San Giuseppe Jato: piccolo arsenale ed un laboratorio per costruire armi.

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DSC02817Fermato durante un posto di blocco dai Carabinieri di San Giuseppe Jato, Giovanni DI LORENZO, classe ’61 è stato trovato, durante la perquisizione, in possesso di una pistola ad aria compressa modificata per sparare colpi cal. 7,65. Per lui l’accusa è quella di porto e detenzione abusiva di arma da fuoco alterata. Inoltre è stato individuato anche il luogo da dove proveniva l’arma, infatti da una perquisizione domiciliare presso B.R. è stato rinvenuto un laboratorio per la costruzione e la modifica delle armi e munizioni. Infatti, bene occultate nell’appartamento, oltre ad una rivoltella e un tamburo per revolver, sono stati rinvenuti 649 proiettili di vario calibro tra cui 12, 7,65, 38 special e 44 magnum. Di queste ultime, molte erano state modificate artigianalmente. Inoltre, è stato rinvenuto tutto l’occorrente utile alla fabbricazione delle munizioni: una pressa per il confezionamento con i diversi adattatori per i vari calibri, bossoli, polvere, inneschi ed ogive. I reati imputatigli sono quelli di detenzione abusiva di armi e fabbricazione di esplosivi non riconosciuti. Il Magistrato, informato dei fatti, ha disposto che entrambi attendessero in regime custodiale in carcere la convalida del G.I.P., che è arrivata lasciando il DI LORENZO in carcere e  l’armaiolo B. r.all’obbligo di firma in attesa delle fasi ulteriori del processo.