Mensa di Alcamo, finalmente rescissione contratto. Servizio ripartirà fra due settimane?

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Dopo 23 giorni dalla sospensione del servizio di mensa scolastica, dettata dalle centinaia di bambini e insegnanti che avevano accusato seri disturbi gastro-intestinali, il comune di Alcamo ha intrapreso l’unica strada che, fin dall’inizio della vicenda, appariva l’unica percorribile: la rescissione dell’appalto con l’ATI Le Palme – Royal. Le analisi effettuate dai laboratori dell’ASP di Trapani avevano individuato, alcuni giorni dopo i malesseri accusati dalla popolazione scolastica alcamese, un’elevata presenza di escherichiacoli nell’acqua utilizzata dall’azienda nel centro-cottura pasti.

Finora il comune di Alcamo aveva proceduto di proroga in proroga della sospensione del servizio mensa con i conseguenti disagi per le famiglie degli alunni che frequentano il tempo prolungato. In pratica la giunta Surdi non riusciva a venire in possesso della relazione redatta dai laboratori dell’ASP. Sarebbe quindi mancata la motivazione legale per interrompere, unilateralmente e per giusta causa, il contratto d’appalto. Dal 19 ottobre scorso e fino a ieri la mensa scolastica aveva continuato a funzionare nei plessi dotati di cucine proprie, Bagloni, Froebel e Collodi, ma negli altri, dove pervenivano i pasti pre-cotti, i disservizi e i disagi sono stati notevoli.

Soltanto nel pomeriggio di ieri, si legge in una nota-stampa diramata dal comune di Alcamo, l’ASP ha trasmesso la relazione finale sugli accertamenti microbiologici ed epidemiologici effettuati dopo quella tossinfezione alimentare che, fra 17 e 18 ottobre, aveva interessato svariati alunni e docenti. Gli esami di laboratori hanno in pratica confermato il “nesso di causalità relativo al determinarsi dell’episodio tossinfettivo, a seguito di assunzioni di pasti presso la mensa”. Adesso bisognerà attendere ancora un paio di settimane per riattivare la mensa scolastica.

Il comune procederà ad affidare il servizio alla Siciliana Ristorazione di Partinico, ditta piazzatasi nella gara d’appalto al secondo posto e che già, per anni, aveva gestito la mensa scolastica ad Alcamo. L’azienda partinicese ha già dato l’ok ma necessita dei tempi tecnici necessari per organizzare il servizio a cominciare dall’assunzione e dalla distribuzione del personale. Ai 23 giorni necessari, come messo per iscritto dallo stesso sindaco Domenico Surdi,  per entrare in possesso della relazione dell’ASP, adesso bisognerà aggiungerne almeno altri dieci. Insomma per l’ultima settimana di novembre i ragazzi delle scuole alcamesi dovrebbero riavere la mensa.