Mazara, rubano centinaia di paletti da un vigneto: arrestati

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    I Carabinieri di Mazara hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, i mazaresi Francesco Paolo Armata (49enne) e Giovanbattista Ferrara (41enne), entrambi disoccupati e con alcuni precedenti di polizia a proprio carico.

    I due sono stati arrestati con l’accusa di “furto aggravato in concorso”, in quanto sorpresi a rubare i paletti di zinco disposti lungo i filari di un esteso vigneto della contrada “Murri” di Mazara del Vallo, di proprietà di un imprenditore vitivinicolo di Marsala.

    I militari hanno sorpreso e bloccato i due nel primo pomeriggio, proprio all’atto in cui, armati di cesoie, stavano spezzando e tranciando i paletti delle cosiddette “spalliere”.

    I due erano inoltre dotati di una motoape, il cui cassone avevano già riempito con oltre 235 paletti appena trafugati dal vigneto, che sono stati recuperati e riconsegnati al proprietario.

    Il valore commerciale dei 235 manufatti in zinco che stavano per essere rubati ammonta a poche centinaia di euro ed ancora di meno avrebbero potuto lucrarare i due arrestati se li avessero rivenduti ai riciclatori dei metalli.

    Ciononostante, il danno subito dal proprietario del vigneto ammonterebbe ad almeno 6 mila euro, in quanto la rimozione delle parti dei paletti spezzati rimasti interrati, richiederà l’intervento di grossi trattori.

    Per altro, in passato, lo stesso imprenditore aveva già subito analoghi furti nei medesimi vigneti di contrada “Murri”. Anche in questi altri casi, nonostante il valore effettivo della refurtiva sia stato modesto, il danno complessivo per le coltivazioni è stato invece ingente.

    Dopo la formale dichiarazione in stato di arresto e la redazione degli atti, su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, i due fermati sono stati ristretti agli arresti domiciliari. Nel corso del successivo processo per direttissima, celebrato presso il Tribunale monocratico di Marsala, gli arresti sono stati convalidati e gli imputati, in attesa di udienza finale, sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma.

    Intanto continuano i servizi predisposti dall’Arma dei Carabinieri per contrastare i reati predatori ed ogni razzia illecita di metalli, di iniziativa o a seguito delle segnalazioni e delle denunce dei cittadini.

    Proprio questa mattina un imprenditore di Mazara del Vallo ha denunciato presso la locale Stazione Carabinieri il furto di fili di rame e parti di macchinari in metallo, commesso da ignoti in danno di uno stabilimento inattivo.

    Le segnalazioni al “112” fatte dai cittadini in tempo reale rimangono fondamentali affinché i malfattori possano essere colti sul fatto.