Martina Gentile resta ai domiciliari. La giovane rischia di perdere la figlia

0
850

Resta ai domiciliari Martina Gentile, la figlia di Laura Bonafede, l’amante storica del boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro, è stata arrestata per avere aiutato il capomafia durante la latitanza, per averne gestito le comunicazioni riservate e per esserne stata la fedele emissaria. Il tribunale del riesame di Palermo ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare avanzata dal legale della ragazza, autrice fra l’altro anni fa di un necrologio in cui si dichiarava fiera di essere la nipote del boss Leonardo Bonafede. Martina Gentile, come risulta da decine di pizzini sequestrati al boss, era legatissima all’ex latitante che per anni l’ha cresciuta come una figlia. Interrogata dal gip dopo l’arresto, la ragazza aveva di non rispondere, facendo però dichiarazioni spontanee. Pochi minuti per dire di essere stata affezionata a Messina Denaro quand’era bambina, ma di aver capito poi che quell’affetto lui non lo meritava. La ragazza, il cui padre si trova in carcere per scontare due ergastoli per omicidio, ha raccontato di avere conosciuto il vero volto del boss, compresa la sua relazione con la madre, solo recentemente. Anche per questo avrebbe cercato di prendere le distanze dall’ambiente in cui era cresciuta, andando a insegnare sull’isola di Pantelleria. Lasciò quindi il suo paese, Campobello di Mazara, e cominciò un percorso di legalità attraverso colloqui con assistenti sociali e associazioni antimafia. Qualche tempo fa, però, l’arresto. Sul telefonino della giovane anche alcuni messaggi con i coniugi Bonafede e Lanceri, gli ultimi “vivandieri” del boss, e poi gli scritti cifrati trovati durante le perquisizioni (come il calendario con le date della consegna dei pizzini segnate), le intercettazioni e le videoriprese. La procura dei minori ha chiesto venga revocata a Martina Gentile la potestà genitoriale e che sua figlia, una bimba di due anni e sei mesi, venga affidata a una comunità nel timore che la piccola possa essere educata ai disvalori mafiosi. Forse anche per questo la Gentile ha cercato in qualche maniera di prendere le distanze dal suo passato.