Marsala, i lavoratori dell’Ausonia si mobilitano contro Governo Monti

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    I lavoratori della società Ausonia di Marsala si mobiliteranno contro la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro del Governo Monti.

    A renderlo noto è la Fiom Cgil di Trapani che, insieme alla Fim Cisl e alla Uilm Uil, ha tenuto sul tema delle riforme una partecipata assemblea sindacale con le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda marsalese che progetta e produce sistemi integrati di energia elettrica e termica.

    Nel corso dell’assemblea i lavoratori hanno condiviso le posizioni assunte dalle organizzazioni sindacali nel contestare la riforma sulle pensioni e trovare soluzioni per i lavoratori che, essendo stati coinvolti in percorsi di accompagnamento alla pensione attraverso gli ammortizzatori sociali, oggi si trovano a non avere certezze sul reddito e sulle pensioni.

    Soddisfazione per la condivisione dei lavoratori ai percorsi intrapresi dai sindacati è stata espressa dal segretario provinciale della Fiom Cgil di Trapani Filippo Cutrona che ha ribadito “contrarietà a una riforma che non punta sullo sviluppo occupazionale ma solo a deprimere l’economia utilizzando politiche fortemente recessive come l’aumento delle tasse, il mantenimento della precarietà del lavoro e il rinvio delle pensioni.”

    “La Cgil – ha detto Cutrona – dice no alla riforma delle pensioni, alla riforma dell’art.18 che riduce i diritti dando possibilità alle aziende di licenziare con facilità i dipendenti.”

    Intanto da venerdì scorso, hanno preso il via a Roma, con un corteo nazionale dei tre sindacati confederali, le manifestazioni di protesta contro la riforma delle pensioni e per le modifiche apportate dal Governo all’art.18.

    I sindacati chiedono al Governo e al Parlamento di intervenire per modificare le riforme e renderle più eque sul piano sociale, garantendo i diritti.