Mafia ad Alcamo e Castellammare del Golfo: la Cassazione rigetta i ricorsi di Rugeri e Sottile

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avv. alessandro FinazzoSi è celebrata ieri, dinanzi alla II sezione penale della Corte di Cassazione, l’udienza relativa al procedimento che vede imputati Diego Rugeri, 36 anni, e Michele Sottile 54, in ordine ai reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione. La Suprema Corte ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti da Rugeri e Sottile confermando, di fatto, la sentenza già emessa dalla Corte di Appello di Palermo nel marzo 2015, che prevedeva la condanna a 6 anni e 9 mesi di reclusione per il primo e a 5 anni per il secondo, oltre al pagamento delle spese processuali in favore delle parti civili. Ed infatti, nel procedimento in questione, scaturito dall’operazione antimafia denominata “Tempesta”, si erano costituite come parti civili il Comune di Castellammare del Golfo, l’Associazione Antiracket ed Antiusura di Alcamo e la società Termoplast srl, tutte difese dall’avvocato alcamese Alessandro Finazzo (nella foto), il quale dichiara: «…accogliamo il verdetto della Corte con viva soddisfazione. Il risultato processuale ottenuto, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto, indirettamente, il Comune di Castellammare del Golfo e l’Associazione Antiracket di Alcamo, è senz’altro un importante segnale sociale contro la criminalità organizzata…».  In appello il danno provvisionale era stato quantificato nei confronti delle parti civili in 50 mila euro per il comune di Castellammare del Golfo, 10 mila euro per l’Associazione Antiracket ed Antiusura di Alcamo e 15 mila per la Termoplast, oltre alle spese processuali.

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