E’ stato controfirmato a Cieza, cittadina spagnola della Murcia, l’atto di gemellaggio fra la Junta Hermandades Pasionarias e l’unione delle Maestranze di Trapani. Le due associazioni organizzano le storiche e antichissime processioni in occasione della settimana santa. L’atto era stato già firmato lo scorso 28 gennaio quando a Trapani arrivò una delegazione spagnola composta da ben 42 persone. Ieri le controfirme a Cieza, in Spagna, apposte da Giovanni D’Aleo, presidente dell’Unione delle Maestranze, e da don Alberto Genovese, rettore della Chiesa del Purgatorio, sede dei Misteri, e vicario generale della diocesi di Trapani. Una straordinaria macchina organizzativa messa in campo grazie alla massima collaborazione delle istituzioni locali di Trapani e Cieza.
L’atto di gemellaggio controfirmato a Murcia ha rappresentato un momento solenne cui hanno preso parte anche Don José Antonio Garcìa Lopez e Joaquin Diego Gomez Rubio per la confraternita di Cieza. Il primo protocollo venne firmato il 6 novembre in Spagna in occasione dell’undicesimo incontro internazionale delle Confraternite e Confraternite della Flagellazione. Un appuntamento per il quale Papa Francesco concesse la Benedizione Apostolica, attraverso la Nunziatura Apostolica di Madrid e tramite il Vescovado di Alicante.
Le processioni di Cieza, così come quella trapanese dei Misteri, sono pluri-secolari. Hanno più di 450 anni di storia e tutt’ora spiccano per la varietà di colori delle tuniche delle 18 Confraternite e per le sfilate degli “Armaos”. C’e quella dell’Arresto del Martedì Santo e quelle del Venerdì Santo, della Discesa di Cristo agli Inferi (all’alba del Sabato Santo) e la “Cortesia” della Domenica di Pasqua con i “pasos” (gruppi scultorei che ricordano quelli dei Misteri). Le sculture, così come accade nella processione trapanese, sono accompagnate da bande musicali. Inoltre, le Confraternite (formate da devoti) portano i loro stendardi e lampade.
