M5S di Alcamo sulle “disposizioni in materia di assegnazioni finanziarie ai Comuni”.

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Questa mattina il M5s di Alcamo ha  protocollato una richiesta al comune  relativa all’applicazione dell’art. 6 della Legge regionale n. 5/2014, “Disposizioni in materia di assegnazioni finanziarie ai Comuni”.

La predetta Legge dispone che nell’ambito della compartecipazione dei comuni al gettito regionale dell’IRPEF, è fatto obbligo agli stessi comuni di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune.
Alcuni comuni siciliani hanno già dato attuazione alla Legge regionale. Tale norma richiede inevitabilmente un intervento da parte degli organi di governo locale, nei modi e nei tempi che saranno loro opportuni.

Pertanto, chiediamo, dice il Movimento,  di dare seguito alla presente istanza, mettendo in atto, senza ulteriore indugio, tutte le azioni possibili affinché si giunga all’ottemperanza degli obblighi di legge sopracitati e ad un coinvolgimento sempre maggiore della cittadinanza alle scelte politiche che la riguardano.

Ecco il testo completo:

Premesso che

– L’art. 6 della Legge regionale n. 5/2014, recante le “Disposizioni in materia di assegnazioni finanziarie ai Comuni” dispone che: “In attuazione delle prerogative statutarie in materia finanziaria è istituita a decorrere dal 2014, in favore dei Comuni, una compartecipazione al gettito regionale dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Le risorse da assegnare ai comuni sono calcolate in ciascun anno applicando un’aliquota di compartecipazione al gettito dell’imposta sui redditi già IRPEF effettivamente riscossa in Sicilia nell’ultimo anno precedente all’esercizio di riferimento. L’aliquota di compartecipazione per il triennio 2014-2016 è pari al rapporto tra 350.000 migliaia di euro e l’ammontare dell’ IRPEF riscossa nel 2013. Il gettito così determinato è ripartito tra i singoli comuni in proporzione alla base imponibile IRPEF valida ai fini del calcolo dell’addizionale comunale all’IRPEF.

Ai comuni è fatto obbligo di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune. A decorrere dal 2014 è, altresì, soppresso il fondo di parte corrente per le autonomie locali di cui all’articolo 45 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6, e sono abrogate tutte le disposizioni di legge che prevedono riserve a valere sul medesimo fondo”.

Considerato che

– Tale norma richiede inevitabilmente un intervento da parte degli organi di governo locale, nei modi e nei tempi che saranno loro opportuni, e ha il doppio scopo di responsabilizzare il cittadino nei riguardi della politica che incide sul territorio di appartenenza e di recuperarne così lo status di soggetto attivo, e nel contempo di mettere in luce le scelte tra le alternative che le amministrazioni devono attuare.

– In alcuni Comuni siciliani sono stati emanati avvisi che coinvolgono i cittadini in merito alle scelte delle amministrazioni, ex art. 6 L.R. n. 5/2014 (Doc. 1).

Si chiede

alle S.S.V.V., nell’interesse dei cittadini di Alcamo, di dare seguito alla presente istanza, mettendo in atto, senza ulteriore indugio, tutte le azioni possibili affinché si giunga all’ottemperanza degli obblighi di legge sopracitati e ad un coinvolgimento sempre maggiore della cittadinanza alle scelte politiche che la riguardano.