Lunghe code e carenze di personale agli sportelli. Nuovo attacco della UIL Poste Trapani

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poste italiane
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“Lunghe file agli sportelli e carenza di personale agli uffici postali di Trapani. Poste Italiane, infatti, nell’organizzare il ricevimento dell’utenza, affida al personale della direzione provinciale la distribuzione dei ticket con il numero della fila, imponendo così la presenza di un numero in sala nettamente inferiore persino a quello consentito dagli ingressi contingentati anti covid. La prima conseguenza è che si formano lunghe file all’esterno degli uffici, costringendo le persone, spesso anziane e disabili, ad attendere fuori sotto il sole cocente di queste giornate”. A denunciarlo è il segretario generale della Uil Poste Trapani Giuseppe Rallo, che aggiunge: “Tutto ciò ha poi un’altra conseguenza importante, ovvero la manipolazione dei tempi di attesa fa si che risulti falsato il fabbisogno di personale.

Un esempio pratico: se in sala risultano in attesa 5 persone secondo il sistema potrebbero bastare due operatori di sportello, ma se nella realtà le persone che attendono di potere entrare sono diverse decine, gli operatori dovrebbero essere di numero nettamente superiore”. “Probabilmente il fatto che he negli uffici postali del trapanese ci siano tempi si attesa elevati, ormai non fa più notizia, – continua Rallo della UIL –  stante il continuo affermarsi di tecniche gestionali affidate agli algoritmi, che, dalle nostre parti, si chiamano carenze di personale; numero di operatori di sportello non sufficiente a smaltire carichi di lavoro particolarmente onerosi sembra diventata una regola; specialisti sala consulenza che sembrano diventati le vittime sacrificali di pressioni commerciali inaccettabili.

In tutto io- dice il sindacalista di UIL Poste –  ribadire queste denunce rappresenta un atto di coerenza da parte del nostro sindacato per dare continuità e sostenere il livello di attenzione su problematiche che hanno visto sempre impegnato il nostro sindacato a sostegno della erogazione qualitativa dei servizi resi al cittadino e alle imprese, per offrire, contemporaneamente,  garanzie per la difesa della occupazione, nella più grande azienda erogatrice di servizi del sistema Italia. Tutto questo dovrebbe sembrare “normale” per una Azienda quotata in borsa come Poste Italiane- ha concluso Rallo. La Uil Poste chiede, pertanto, che l’Azienda Poste “applichi i necessari interventi correttivi, riservandosi di adottare eventuali iniziative sindacali necessarie affinché ciò avvenga al più presto”.