In casa Forza Italia a Castellammare del Golfo viene fuori la lotta intestina in consiglio comunale: ai forzisti in carica dall’insediamento dell’attuale amministrazione, cioè i due consiglieri di maggioranza Mercadante e Di Simone, nonché quale riferimento in giunta l’assessore Giovanni Todaro, si è aggiunto il capogruppo di maggioranza Giuseppe Norfo mentre il consigliere di minoranza Antonio Parisi- prima esponente del gruppo di minoranza Oltre, poi passato al gruppo misto- ha di recente annunciato di voler aderire al partito azzurro.
Parisi non ha ancora ufficializzato la sua scelta al presidente Giuseppe Ancona e c’è da capire se si schiererà con il gruppo di Governo o permarrà nelle fila di minoranza. Quel che è certo è che i consiglieri di maggioranza, e l’assessore Todaro, fanno riferimento all’onorevole Pellegrino con l’ex vicesindaco ed assessore Giuseppe Cruciata mentre Giuseppe Norfo di recente ha visto ufficializzata la sua adesione dal segretario regionale Marcello Caruso ma anche dal segretario provinciale Toni Scilla. Le due anime trapanesi del partito, dunque, quella di Pellegrino e Scilla, che non si incontrano e che mantengono il braccio di ferro a Castellammare del Golfo come negli altri Comuni. Agonismo interno che ridisegna la geografia politica del consiglio comunale castellammarese, al momento composto da 11 consiglieri di maggioranza che, pur appartenendo a forze politiche diverse – tra Forza Italia e più meloniani di Fratelli d’Italia- al momento permangono nel gruppo di maggioranza a sostegno del sindaco Giuseppe Fausto. Non si espongono, ma il gruppo che fa riferimento all’onorevole Pellegrino ha lamentato di recente l’assenza del coordinamento provinciale a Castellammare: praticamente ha puntato il dito proprio contro Scilla che, sponsorizzando il consigliere Norfo ha parlato di partito in crescita e radicamento del movimento. Nel prossimo congresso comunale il braccio di ferro tra le due anime forziste mostrerà il peso dei due schieramenti.
