Lotta contro l’abuso di stupefacenti, lunedì la giornata mondiale

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Lunedì si celebra la ‘Giornata Mondiale contro l’Abuso di Sostanze Stupefacenti’, una giornata che riguarda le azioni compiute dalla parte più giovane della nostra popolazione e che, sebbene numerose siano state le opere e le manifestazioni di denuncia contro l’utilizzo di droghe, ancora tocca tantissime giovani vite. È il 2023, i ragazzini escono con i loro scooter e si riuniscono nelle zone meno controllate, rollano uno spinello, lo accendono e parte il loro sballo. Il sabato sera, invece, per i più ‘audaci’, si alza il calibro e si sniffa cocaina nelle viuzze che circondano le piazze cittadine. Un mix di droga da capogiro, pagata con i soldi di sacrifici dei propri genitori, una cosiddetta ‘paghetta’ settimanale utile ai giovani per emarginarsi dalla vita vera fatta di emozioni palpabili, reali. E talvolta gli stessi si drogano per aumentare le sensazioni, ma dimenticano che non appena l’effetto finisce, il corpo necessita di una dose ulteriore.

Un circolo vizioso, quello della droga, che rischia di diventare il pulpito della vita di ognuno. Da anni si richiedono maggiori interventi che possano contrastare l’abuso di sostanze stupefacenti, ma pare che più un’azione è messa sotto torchio, più è delizioso cadere nella tela di dipendenza e sballo. E allora non bastano più i progetti fatti a scuola con gli esperti del settore e le raccomandazioni dei familiari, perché c’è sempre un ‘uomo col cappuccio nero’ pronto a porgere la mano contenente una dose di hashish o marijuana. Ma cosa porta i giovani a provare la droga? E cosa li trattiene dal cessare di farlo? Il problema principale è che l’uomo col cappuccio nero è spesso il compagno di scuola, l’amico ‘emancipato’ del gruppo, che trascina dietro di sé anche i ragazzi più fragili e manipolabili. I tempi di Woodstock sono ormai finiti da molti anni, anche se in pratica non sembra siano davvero terminati. Bisognerebbe agire con più tempestività, marcare ‘a uomo’ i giovani abitanti, controllare che non esagerino e – se si riesce – fare in modo che smettano del tutto. Ma purtroppo, questo potrebbe non succedere mai.