L’Ismett di Palermo si conferma tra i migliori ospedali d’Italia per i trapianti

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Risultati alla mano è uno dei migliori ospedali d’Italia. E da tante parti arrivano persone decise a farsi curare all’Ismett di Palermo. Una vera eccellenza in campo ospedaliero e da dove dovrebbero prendere esempio i politici, che lottano solo per posti di potere, mentre la sanità in tutta Italia è allo sbando, Tra le prime regioni pe emergenza sanitaria c’è l’Abbruzzo dove si vota domenica prossima. «Un risultato soddisfacente, ma è fondamentale la ricerca. Credo che l’istituto Ri.Med, insieme all’Ismett, possano garantire grandi passi in avanti in questo senso. Non ci saranno mai organi sufficienti per tutti i pazienti in lista d’attesa». Angelo Luca, direttore dell’Ismett di Palermo, festeggia i tremila trapianti effettuati nella struttura ospedaliera ma guarda già al futuro e accende la luce sui prossimi obiettivi. «È un traguardo importante per l’Ismett e per tutta la Regione – ha detto – che ha mostrato unità di intenti. Ma dobbiamo trovare altre modalità per curare i nostri pazienti, come la terapia cellulare e la medicina rigenerativa». Risultati e futuro affrontati alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dell’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, e del direttore del Centro regionale per i trapianti, Giorgio Battaglia. E proprio Schifani ha sottolineato che «l’attività dei trapianti tra il 2022 e 2023 registra un aumento delle segnalazioni di potenziali donatori del 20% – ha detto – con un aumento dei donatori procurati ed effettivi del 25% ed un aumento dei trapianti del 25%, con riduzione delle liste d’attesa regionali e dei tempi di attesa del trapianto. La crescita rilevata in quest’ultimo anno e nei primi mesi del 2024 evidenzia come tutta la Rete Trapiantologica siciliana – ha poi continuato – insieme al coordinatore regionale e all’attuale Crt operativo stia lavorando in un clima di ritrovata fiducia reciproca, nella giusta direzione e con impegno e dedizione di tutte le figure interessate, garantendo un servizio essenziale per il nostro servizio sanitario regionale. I dati sottolineano pertanto un eccellente lavoro dell’assessorato e di tutta la Rete del procurement a livello regionale con un incremento costante e progressivo delle donazioni e dei trapianti