In circa ottanta anni di vita non aveva avuto bisogno di grandi interventi di manutenzione, tanto meno di quelli necessari alla staticità. Poi, nel giro di pochi anni, dal 2017 ad oggi, il liceo ‘Cielo d’Alcamo’, uno dei plessi scolastici più prestigiosi e antichi della cittadina, ha ricevuto diverse chiusure e tante opere di ristrutturazione. Dal mese di febbraio dello scorso anno, è stata chiusa un’intera ala dell’istituto costruito nel 1937 in via Vittorio Veneto. La decisione era stata assunta dal Libero Consorzio, proprietario dell’immobile, dopo le risultanze delle verifiche sismiche che avevano rivelato un coefficiente negativo soprattutto di natura statica. L’ex provincia regionale è comunque riuscita ad inserire le opere necessarie nel PNRR e così sono state ottenutele somme necessarie: 1.300.000 euro già disponibili.
La progettazione è già in stato avanzato e l’ingegnere Antonio Casto, lo stesso che aveva rilevato i problemi alla struttura e quindi l’inagibilità di una parte del liceo alcamese, ha già consegnato la relazione di fattibilità tecnico-finanziaria. Il settore edilizia scolastica del Libero Consorzio di Trapani, diretto dall’architetto Antonino Gandolfo, sta ultimando le ultime procedure nella speranza di riuscire ad appaltare gli interventi da 1.300.000 euro entro la fine del 2022.
Così facendo i lavori potrebbero partire fra marzo e aprile del prossimo anno. Studenti, docenti e personale del liceo ‘Cielo d’Alcamo’ dovrebbero quindi patire i disagi almeno per un altro anno scolastico senza potere utilizzare aule e anche alcuni laboratori. In pratica ciò che si trova nell’ala sud dello storico edificio scolastico. Ultimi anni davvero tribolati per il liceo classico alcamese costretto anche, fra 2018 e 2020, a turni pomeridiani e al trasferimento nei locali del liceo scientifico Ferro che, con il classico, forma un unico istituto d’istruzione secondaria superiore.