Le isole tornano alla serenità

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    Torna il sereno, per il momento, sulle isole.

     

    Favignana, Ustica e Pantelleria non resteranno, almeno per ora, senza carburante, farmaci e luce elettrica né tantomeno sommerse dai rifiuti.

     

    Non saranno, infatti, sospesi i collegamenti con nave Ro.Ro verso queste isole poiché gli armatori della “NGI” e della “Traghetti delle Isole” hanno deciso di accettare la proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Vecchio e di continuare il loro servizio, seppure in assenza di una qualche momentanea copertura finanziaria.

     

    Ieri mattina, dopo l’incontro tra il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo e i sindaci di Ustica, Aldo Messina, Favignana, Lucio Antinoro, di Salina, Massimo Lo Schiavo, e il Commissario di Pantelleria, Giuseppe Piazza, che da giorni protestavano, temendo il peggio per le loro comunità, la situazione è stata finalmente affrontata.

     

    “Dobbiamo ringraziare – dicono i sindaci – non solo il Presidente della Regione, l’assessore Andrea Vecchio e i deputati della Commissione Attività Produttive, Salvino Caputo, Pino Apprendi e Tony Scilla, ma anche gli stessi armatori che al momento navigheranno “in fiducia” che il Governo e l’Assemblea Regionale mantengano presto e interamente gli impegni presi. Noi sindaci continueremo a vigilare affinché non vi siano intoppi politico-amministrativi. Relativamente ad Ustica, è stato scongiurato il pericolo che la nave della SiReMar trasporti, oltre che passeggeri, anche i rifiuti. Potremo infatti chiedere a questa società di navigazione di mettere in linea mezzi differenti”.

    Soddisfatto il sindaco di Favignana, che ha così commentato: “Grazie alla volontà politica dei sindaci che hanno occupato l’Ars è stato ottenuto questo risultato. La situazione imponeva un’azione dimostrativa molto forte, tanto da suscitare nella popolazione quello spirito di condivisione dei problemi. Ci auguriamo in futuro, in caso di altre emergenze, di ottenere proprio l’appoggio totale dei nostro concittadini”.