Il movimento Alcamo Bene Comune dedica due giornate al confronto con tutti i cittadini alcamesi: nelle giornate di sabato 13 ottobre, a partire dalle ore 15:00, e domenica 14 ottobre ore 11:00-13:00 e 17:00-20:00, ABC incontra gli alcamesi con tre banchetti informativi in piazza Ciullo: il primo riguarda il progetto della Banca del Tempo, il secondo una raccolta firme per la legge sul Reddito Minimo Garantito e il terzo sarà riservato ad un confronto diretto con i tre consiglieri comunali del movimento.
La prima proposta di Alcamo Bene Comune è la Banca del Tempo, una organizzazione di promozione sociale che fornirà uno spazio a tutte le persone che desiderano “scambiare” il proprio tempo a titolo totalmente gratuito: la finalità è quella di mettere in comune saperi, competenze e servizi.
La Banca del Tempo, già prevista nel programma presentato da ABC nella campagna elettorale per le scorse amministrative, ha l’obiettivo principale di favorire la condivisione e il miglioramento della vita sociale ed economica collettiva e prevede la collaborazione a stretto contatto con una analoga iniziativa pensata dall’Associazione di promozione sociale “Insieme per la famiglia”.
La seconda attività promossa da ABC sarà la raccolta di firme in favore di una legge di iniziativa popolare per la introduzione, anche in Italia, del Reddito Minimo Garantito, così come avviene già in tanti altri Paesi europei. La campagna è sostenuta da centinaia di organizzazioni di livello nazionale, e mira a creare un sistema di welfare universale che sia in grado di sostenere economicamente disoccupati, giovani e precari, rilanciando politiche di redistribuzione delle ricchezze (maggiori info su: redditogarantito.it).
Il terzo banchetto informativo vedrà la presenza dei tre consiglieri comunali di Alcamo Bene Comune – Sebastiano Dara, Vito Lombardo e Mauro Ruisi – che saranno a disposizione dei cittadini per raccontare le iniziative e i progetti del movimento portati avanti in Consiglio Comunale; allo stesso tempo, essi ascolteranno le proposte e i problemi che tutti i cittadini vorranno loro presentare, al fine di migliorare ulteriormente la loro azione politica in Consiglio e il loro lavoro nelle commissioni.