Lavori di manutenzione alla Badia Nuova di Alcamo, altri 40.000 euro per evitare rischi ai passanti

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Il primo crollo risale al mese di luglio del 2013. Dopo la sistemazione ennesima caduta di intonaco e siamo nel 2017, dalla chiesa della Badia Nuova, lato via Girolamo Caruso. Il tratto, lato est dell’immenso immobile anche ora è transennato. Il pericolo di crolli è sempre imminente e nel 2017 causò leggeri danni a due auto posteggiate nella via Girolamo Caruso. Per evitare ulteriori danni e conseguenti pericoli per la pubblica incolumità il Comune di Alcamo ha impegnato la somma di quasi 40 mila euro per interventi urgenti di manutenzione e sistemazione delle coperture del monastero. La decisione nasce dalla richiesta inviata alla prefettura di Trapani nell’aprile di due anni fa con la quale venivano sollecitati lavori di manutenzione del sacro edificio.

Dopo i vari pareri, per i quali sono trascorsi oltre due anni e mezzo, ora arriva il provvedimento per mettere in sicurezza parti del monastero. La chiesa è di proprietà della Curia. Il monastero delle benedettine. Ne ospita attualmente quattro per le crisi delle vocazioni. Agli inizi degli anni ‘50 erano una cinquantina famose per la preparazione di dolci e per il vino che producevano in campagne di loro proprietà.   La chiesa costruita assieme all’annesso monastero benedettino Badia Nuova nel 1531, venne demolita nel 1699 e ricostruita nella prima metà del secolo XVIII con interventi (1724) dell’architetto trapanese Giovanni Biagio Amico. Custodisce una splendida tela di Pietro Novelli raffigurante San Benedetto da Norcia che distribuisce la “regola”. All’interno vi sono otto statue in stucco eseguite nel 1724 da Giacomo Serpotta e sono tra i principali capolavori dell’artista che si avvicina per vigore espressivo alle opere del Bernini.