L’ANCI: “più restrizioni”. Ad Alcamo ANPAS affianca Croce Rossa, si cercano volontari

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L’ANCI Sicilia, l’associazione dei comuni, sostiene che in questo periodo di grande emergenza, occorra perseguire, con ancora più determinazione, la strada già intrapresa di massima collaborazione istituzionale fra Regione ed Enti locali attraverso un  costante scambio di informazioni. In particolare i comuni siciliani, in base a diverse sollecitazioni provenienti dai territori, ritengono necessario incidere in maniera maggiormente restrittiva per gli spostamenti dei cittadini,  anche per ragioni di lavoro; per la tipologia di merci e servizi offerti dagli esercizi commerciali; per orari e  giorni di apertura degli stessi esercizi, per l’apertura dei mercati; per la regolamentazione dell’attività dei venditori ambulanti; per garantire un trasporto locale in sicurezza.

Intanto, proprio alla luce delle restrizioni, procede il lavoro dei volontari nella consegna a domicilio della spesa e di farmaci. Il comitato di Alcamo della Croce Rossa, uno dei primi ad attivarsi, ha adesso ricevuto anche la collaborazione dei volontari dell’ANPAS. Il team si è quindi ampliato e potrà garantire maggiori aiuti nei territori comunali di Alcamo, Castellammare e Calatafimi. Ed in questo periodo di seria emergenza necessitano costantemente volontari disposti a dare una mano. Per questo il comitato alcamese della Croce Rossa ha aderito al progetto nazionale di “Volontariato Temporaneo” che dà la possibilità, a tutti coloro che lo volessero, di dare una mano in questi giorni in cui si stanno intensificando le richieste di aiuto da parte della popolazione.

Per diventare “volontario temporaneo”, da impiegare nella gestione dell’emergenza COVID-19, per servizi di spesa e farmaci a domicilio, basta compilare il form all’indirizzo https://volontari.cri.it/ oppure chiamare il numero verde 800 – 065510 . Il “volontario temporaneo” di croce Rossa inoltre può partecipare ai controlli dei passeggeri in aeroporto e alle informazioni e assistenza presso i desk, le centrali operative, le tende e le strutture di emergenza. Non sono necessarie qualifiche particolari, solo la partecipazione ad un corso di formazione (dai 30 ai 120 minuti di durata) e la disponibilità di tempo, voglia di aiutare gli altri e volontà di farsi parte attiva della lotta contro le difficoltà generate dal coronavirus.