Raspanti eletto presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. E’ pure vice-presidente CEI

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L’alcamese Nino Raspanti, attuale vescovo di Acireale, è il nuovo presidente della Cesi, la Conferenza Episcopale SIciliana. E’ stato eletto ieri dai diciotto vescovi dell’isola riuniti a Palermo per la sessione primaverile della conferenza episcopale. Ordinato sacerdote, nella chiesa madre di Alcamo il 7 settembre del 1982, monsignor Raspanti, oggi sessantaduenne, venne nominato vescovo di Acireale, da papa Benedetto sedicesimo, il 26 luglio del 2011 e si insediò il 4 ottobre dello stesso anno.

Il nuovo presidente della Cesi, dal 2017 in carica anche come vice-presidente della CEI, la conferenza episcopale italiana, è cresciuto da ragazzo ad Alcamo tra i gesuiti del Collegio e i salesiani delle Anime Sante. Ricevuta la vocazione Nino Raspanti ha frequentato il seminario Arcivescovile Maggiore di Palermo e nel 1982, anno in cui è stato ordinato sacerdote da monsignore Emanuele Romano, ha conseguito il baccellierato in Teologia presso la Facoltà Teologica “San Giovanni Evangelista” di Palermo.

Prima di diventare vescovo di Acireale, Raspanti ha ricoperto numerosi incarichi nel trapanese e nel palermitano. E’ stato parroco di Erice dove ha dato vita alla confraternita Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, vicario parrocchiale della Cattedrale di Trapani, direttore spirituale del Seminario vescovile, assistente di Teologia Dogmatica e Storia della Spiritualità presso la Facoltà Teologica di Sicilia e, dal 1999 al 2002, anche vice preside della stessa facoltà. Divenuto vescovo, nel 2015 è stato nominato presidente della Commissione episcopale nazionale per la cultura e le comunicazioni sociali e componente del Consiglio permanente della Cei, di cui è tuttora vice presidente per il Sud Italia.

Dal 2015 al 2016 ha ricoperto anche l’incarico di amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Messina. Dal 2005 Nino Raspanti è anche socio della Pontificia Accademia di Teologia e cappellano di Sua Santità e dal 2019 fa parte del Pontificio Consiglio della Cultura. Adesso la nomina dell’alcamese a presidente della Conferenza Episcopale siciliana.