L’accoglienza un business? Interrogazione di Santangelo al ministro Alfano

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“Il Ministro Alfano, chiarisca la situazione d’emergenza denunciata dal Prefetto di Trapani Leopoldo Falco”: è la richiesta del senatore trapanese del M5S Vincenzo Santangelo, che si chiede “Dietro i richiedenti asilo, si nasconde il business dei centri di accoglienza?”. Santangelo evidenzia che in questi ultimi mesi si è verificata “una crescita esponenziale, di richieste per l’apertura di nuove strutture per ospitare i “migranti” e che “anche il Prefetto di Trapani Falco, ha detto che ciò è diventato un vero stato d’emergenza, come da lui denunciato in conferenza stampa lo scorso 17 settembre c.a., dove ha specificato, che dopo un anno dal suo insediamento, da 260 posti per richiedenti asilo si è passati a 2400 posti, determinando, la nascita di molti centri di accoglienza straordinari in strutture tipo (B&B, appartamenti etc.)”.

Falco, in effetti, ha più volte tentato di accendere i riflettori sulla questione, puntando il dito sul fatto che approfittando dell’emergenza sbarchi “la criminalità organizzata ha cercato di inserirsi nel sistema dell’accoglienza dei migranti. Ci sono stati soggetti grossi, multinazionali legate a faccendieri locali che non ci piacciono, le quali disponendo di molto denaro si sono proposte dietro facce pulite ma noi le abbiamo individuate e respinte”. Questa la denuncia dei mesi scorsi del prefetto che aveva anche aggiunto: “Chi passa velocemente dall’eolico ai centri per migranti evidentemente ha molte cifre da investire”. Ora l’intervento di Santangelo che ha presentato una interrogazione urgente al Ministro dell’Interno Angelino Alfano “per far chiarezza su quanto segnalato dallo stesso Prefetto Falco e sulle cause che hanno portato allo chiusura del centro di Partanna – Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo Politico CDA “Riggirello”-, sito nel complesso del Monastero delle Benedettine, con il conseguente trasferimento dei circa sessanta ospiti in altri centri limitrofi presenti nel territorio siciliano”, “visto – dice Santangelo – che le Prefetture, con poche eccezioni, controllano, con un monitoraggio serio, le attività effettivamente erogate dagli enti che gestiscono i centri di accoglienza, con uno spreco di danaro pubblico che meriterebbe maggiore attenzione anche da parte della Corte dei Conti”.