L’accesso era e resterà privato. Il Tar di Palermo chiude vertenza tra comune e Tonnara di Scopello

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L’accesso alla tonnara di Scopello resta privato. Lo hanno deciso i giudici della prima sezione del Tar Palermo presieduto da Salvatore Veneziano che hanno accolto il ricorso presentato da Rosa Maria Ruggieri, assistita dagli avvocati Michele Cimino e Giorgio Troja, e Leonardo Foderà difeso dagli avvocati Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi. L’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo aveva presentato nel 2014, sindaco Nicola Coppola, una delibera per l’accesso pubblico alla tonnara e altri provvedimenti dicono i legali della famiglia Foderà “volti a delegittimare i proprietari della Tonnara di Scopello, la cui titolarità dell’area in questione risale al 1874”.

Leonardo Foderà e Rosa Maria Ruggieri impugnando quell’atto della giunta municipale, la delibera 393 del 30 dicembre 2014, avente ad oggetto “Presa atto e condivisione del Progetto di livello esecutivo riguardante l’accessibilità alla spiaggia demaniale della ex tonnara di Scopello”, hanno contestato l’esistenza di un’area demaniale a cui poter accedere dalla strada provinciale, attraverso la realizzazione di una strada che passasse sull’area del complesso monumentale della Tonnara di Scopello. Strada che invece non avrebbe alcuna demaniale come affermato dal Tribunale Amministrativo Regionale. Tutto questo, hanno sostenuto i legali dei proprietari, “nonostante gli avvisi e le eccezioni sollevate nel 2003, come opposizioni all’adozione del Prg, vennero accolte dalla Regione Sicilia ma non condivise dal Comune di Castellammare del Golfo. Un accoglimento che avrebbe potuto evitare l’insorgere di numerosi procedimenti e l’avvio di una vertenza, fra tribunali di vario genere, che va avanti da circa un ventennio.