‘La via dei murales’, disabili e immigrati realizzano quello della ‘Pace’ a Vita

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Un murales della pace e per la pace. E’ stato realizzato a Vita dagli immigrati, ospiti del Centri gestiti dalla Cooperativa Sociale Badia Grande, dagli assistiti dell’Associazione “Spazio Libero” di Salemi e dagli operatori della Pro Loco vitese. Il più piccolo centro della provincia di Trapani ha ospitato quindi un evento di grande solidarietà capace di unire immigrati e disabili attorno alla realizzazione di un’opera simbolica quanto significativa. Tutto è nato nell’ambito della prima rassegna “La via dei murales”, promossa dall’Associazione “Spazio Libero”, di cui è presidente Paola Gandolfo, nell’ambito del “bilancio partecipato” del Comune di Vita per la valorizzazione del turismo accessibile ed inclusivo. L’invito a coinvolgere gli immigrati dei Centri di Accoglienza SAI di Salemi e Vita è stato ben accolto dall’assistente sociale Maria Cipponeri (Referente di struttura) e dalla psicologa Rosanna Basiricò. La prima rassegna “La via dei murales” si è svolta lungo le strade di Vita alla scoperta dei vecchi murales su cui la popolazione ha voluto tramandare scene di vita quotidiana e immagini della vecchia città che venne irrimediabilmente danneggiata dal terremoto del 1968.

I partecipanti, radunatesi davanti al palazzo municipale, in Piazza San Francesco, hanno attraversato gran parte della zona a piedi e sostato davanti i murales che sono stati abilmente raccontati da Maria Scavuzzo, presidente della Pro Loco vitese. La comitiva ha quindi raggiunto il Parco Giochi Inclusivo per la realizzazione del ‘Murales della Pace’ e per assistere ad un intrattenimento culturale a base di musica e poesie. Lo spazio musicale è stato e gestito da Antongiulio Caradonna e la sua fisarmonica alternata dalla lettura di poesie di Giovanna Gucciardi, con momenti di ballo e canto. I giovani diversamente abili dell’associazione “Spazio Libero Onlus” ed i beneficiari dei centri Sai di Vita e Salemi della cooperativa Badia Grande, hanno realizzato insieme il primo murales sulla pace presente a Vita. Un’opera che, puntando su integrazione, accoglienza e inclusione, mette assieme disabili e immigrati bengalesi, somali, egiziani e nigeriani. Superata così ogni barriera ideologica e sconfitto i pregiudizi. Diversità come fonte di arricchimento e non di inferiorità.