La Torre saracena di Nubia diventerà un polo museale

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Potranno presto cominciare, a Paceco, i lavori per recuperare la Torre saracena di Nubia e destinarla a Polo museale. L’Ufficio progettazione della Regione Siciliana ha infatti predisposto e trasmesso all’amministrazione comunale lo Studio di incidenza ambientale di cui era sprovvisto il progetto esecutivo. Un deficit che ha impedito fino a oggi di potere accedere al finanziamento comunitario di 117 mila euro destinato all’esecuzione di opere che, considerati i vincoli naturalistici del luogo (che ricade all’interno della riserva “Saline di Trapani e Paceco”), richiedono la massima accortezza.

La torre fu costruita nel secolo XVI sec dal governo spagnolo per inserirla nel sistema difensivo della costa siciliana. La torre mostra la stessa forma architettonica di tutte le altre torri di avvistamento presenti sul litorale costiero, realizzate dall’architetto dell’epoca, ovvero Camillo Camilliani. Il nome della torre è dato dal luogo che la ospita: le saline di Nubia, frazione del comune pacecoto. La riserva, in particolare, rappresenta un vero paradiso per gli appassionati di birdwatching poiché ospita, tra gli altri, fenicotteri rosa, aironi e cicogne.

E’ per questo che lo Studio di incidenza ambientale prevede che il cantiere non abbia fasci di luci che si proiettano verso l’alto. I lavori saranno circoscritti con teli perimetrali affinché non giungano polveri e materiale vario sulla vegetazione esistente. Non si lavorerà nelle ore notturne, dovranno essere evitati i rumori gravi e insistenti e sarà ridotto al minimo il transito veicolare dei mezzi pesanti.