Giovedì sbarca a Trapani la Carovana Internazionale Antimafie 2012 “Fare società”. Si tratta della tappa conclusiva di un percorso civile all’insegna della legalità, organizzato da Libera, Arci, Avviso pubblico, Addiopizzo, Cgil, Cisl, Uil e Banca Etica, che quest’anno celebra la sua diciottesima edizione.
Partita da Roma l’11 aprile, la Carovana ha attraversato, per sei mesi, tutte le regioni italiane, ma anche alcuni centri della Francia e dell’Africa settentrionale. Da un lato, quindi, l’attenzione alla criminalità organizzata e ai suoi innumerevoli rivoli, dall’altro uno sguardo alle istanze di cambiamento politico – sociale, provenienti dal Maghreb.
In quest’ottica Trapani assume una duplice valenza: avamposto di una mafia che mantiene la propria capacità di penetrazione nelle pubbliche amministrazioni e nel mondo delle professioni; ma anche cuore di un Mediterraneo in trasformazione i cui effetti si incontrano quotidianamente anche nei centri di Milo e Salinagrande.
Il programma della giornata prevede, a partire dalle 15.30 l’apertura dei banchetti delle associazioni di volontariato che hanno sposato l’iniziativa e che verranno allestiti presso la Casina delle Palme. Alle 18, la tavola rotonda “Associazionismo e antimafia nel trapanese”, a cui parteciperanno il coordinatore provinciale di Libera Salvatore Inguì, Nicola Clemenza di Addio Pizzo, Anna Bucca di Arci Sicilia, Enrico Colajanni di Antiracket Sicilia e il giornalista Gianfranco Criscenti, corrispondente locale dell’Ansa e del Giornale di Sicilia. Alle 20 è infine prevista una cena sociale, curata dalle associazioni, mentre alle 21 chiuderà la giornata il concerto “Note migranti” che vedrà protagonista lo Jamah Group.