La situazione sul fronte dell’emergenza idrica nel palermitano, compreso l’area del partinicese, resta drammatica. Lo ha detto l’Amministratore Unico dell’Amap, Giovanni Sciortino, nel corso di un’audizione con alcuni consiglieri comunali ed assessori del territorio interessato. Sciortino ha ribadito che nonostante le piogge recenti, ancora non si è pervenuti ad un livello ottimale di normalizzazione. Sono stati implementati anche alcuni pozzi, ma si deve distinguere formalmente l’approvvigionamento idrico fra la città di Palermo e quello per la provincia. L’AMAP e la cabina regionale per l’emergenza idrica stanno tentando di rimediare con la potabilizzazione di alcuni corsi d’acqua, con progettazioni che sono però ancora in corso. Le precipitazioni verificatesi nei giorni delle festività natalizie hanno consentito comunque di accumulare circa 2,7 milioni di metri cubi d’acqua negli invasi”. Fra questi anche l’invaso Poma della diga Jato che può contenere fino a 78 milioni di metri cubi d’acqua. Al momento ce ne sono 17,27 con un volume potabile di quasi nove. Continuando così le risorse per il partinicese si potrebbero esaurire entro il prossimo mese di maggio. Anche la capacità degli altri invasi del palermitano – sempre secondo i vertici di AMAP – potrebbe esaurirsi nel giro di pochi mesi. “Allo stato attuale rimangono, di conseguenza, confermate tutte le misure di riduzione dell’immissione in rete attuate già a partire dai primi mesi dello scorso anno consistenti nel razionamento per un giorno la settimana nei distretti della provincia palermitana.