Iniziati i lavori di escavazione dei fondali del porto di Trapani

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Lavori attesi da anni. Finalmente sono partiti i lavori di escavazione dei fondali del porto di Trapani disposti dall’Autorità portuale di sistema della Sicilia occidentale. Il progetto ammonta a circa 67 milioni di euro e lo scopo è quello di portare i fondali ad oltre dieci metri di profondità. Nell’ambito dei lavori è stato anche predisposto un  sistema anti intorpidimento delle acque. La draga è all’opera  nello specchio d’acqua antistante il molo a “T” e la Colombaia. E il sindaco Giacomo Tranchida ed il comandante della Capitaneria di Porto di Trapani Guglielmo Cassone hanno fatto un sopralluogo. I lavori di dragaggio  per migliorare le condizioni di sicurezza durante l’accesso e l’ormeggio delle navi. L’intervento coinvolge l’imbocco e tutto il canale di ingresso alle aree di attracco traghetti, passeggeri e merci, e la zona centro-orientale, a partire dal molo Ronciglio, il molo Sanità, fino all’inizio del terminal aliscafi: qui i fondali saranno portati rispettivamente a una profondità di -11 e -10. L’opera è stata aggiudicata, per un importo di 67,5 milioni del PNRR, da un RTI composto da RCM Costruzioni Srl, Società Italiana Dragaggi S.p.A. e Tecnobuilding s.r.l. La consegna definitiva dei lavori è avvenuta il 2 ottobre 2023, 600 giorni il tempo stimato per l’esecuzione. Le particolari e peculiari condizioni ambientali del territorio trapanese, che ne rendono un posto unico, hanno richiesto la massima cautela, proprio per tutelare il patrimonio naturalistico, senza limitare i lavori. Per questa ragione è stato
predisposto un complesso Piano di monitoraggio ambientale. Lo scorso mese di settembre i sommozzatori sono intervenuti per bonificare l’area per ripulirla dall’eventuale presenza nei fondali di residui bellici.