Incidenti sul lavoro, incontro Cisl Palermo – Trapani. La Piana: “Fondamentale la formazione”

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“Salute e sicurezza sul lavoro: dal presente a tinte scure verso un futuro di prevenzione e formazione”, questo il titolo dell’incontro promosso da Cisl Palermo Trapani in sinergia con il Dipartimento Salute e Sicurezza e con il patronato Inas Cisl Palermo. Un incontro voluto e necessario per far luce sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nelle province di Palermo e Trapani i cui territori hanno registrato un incremento preoccupanti di incidenti sul lavoro. Un fenomeno divenuto negli anni, una vera e propria piaga sociale. Il diritto al lavoro, riconosciuto all’art. 1 della Carta costituzionale italiana, si scontra, troppo spesso, con il rischio di comprimere o sopprimere, un altro importante diritto, quello alla salute. numeri dell’Inail parlano chiaro: sono oltre 25 mila le denunce presentate quest’anno, sino allo scorso settembre.

Un trend di aumento: a Palermo sono state presentate quest’anno ben 6248 denunce (rispetto ai 3970 dello scorso anno), a Trapani 1712 in confronto alle 1371 del 2021. Undici gli incidenti mortali, di cui 5 a Trapani. Una piaga che colpisce maggiormente il settore terziario, l’industria e l’artigianato. “Abbiamo ritenuto fondamentale – dichiara Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani – discutere di tutte le cause più tipiche degli infortuni e delle malattie professionali con i nostri Rsu e dirigenti sindacali, perché ribadiamo quanto sia fondamentale la formazione per promuovere sempre di più la prevenzione”.

Sul tavolo dell’incontro “i near miss”, ossia gli indicatori di rischio di incidenti sul lavori causati da comportamenti pericolosi, mancato rispetto delle prescrizioni e procedure di lavoro, carenze strutturali, organizzative e tecniche. Ed ancora, la centralità del lavoro del Co.co.co Pro Inail, che convoglia le istanze e le denunce del mondo sindacale nonché il potenziamento del Patronato Inas Cisl per l’individuazione delle malattie professionali.  Serve puntare sulla patente a punti – prosegue La Piana – per premiare le aziende che investono in sicurezza, usare i fondi disponibili, servono gli ispettori formazione per prevenire. Riteniamo poi importante anche coinvolgere le scuole perché inculcare il concetto della centralità della sicurezza nei futuri lavoratori è fondamentale per segnare una svolta e frenare il fenomeno”.