Incontro alla Regione per radioterapia. Comitato: “Serve intervento ASP di Trapani”

0
355

L’avvio dei lavori, stavolta, potrebbe davvero essere vicino. Dopo 14 anni di attesa sarebbe vicina la nascita del reparto di radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Il comitato civico, presieduto da Laura Montanti, preferisce però non cantar vittoria. La speranza di un imminente soluzione è arrivata dall’incontro che una delegazione del Comitato per la realizzazione della Radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani ha avuto, all’assessorato regionale alla Salute, con il dirigente generale del Dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino.

Nell’occasione il comitato ha appreso che già da alcuni giorni l’assessorato aveva autorizzato l’ultimo passaggio burocratico che potrebbe consentire in tempi brevi la realizzazione del reparto con fondi che l’Asp ha già a disposizione (17,4 milioni) e con il nulla osta dato alla stessa Asp per la totale copertura finanziaria con altri 10 milioni di euro. Il comitato trapanese ha però ricevuto altre informazioni negative sul progetto complessivo da circa 45 milioni di euro per l’ampliamento e l’adeguamento del Sant’Antonio Abate, progetto per il momento congelato. L’ASP di Trapani dovrà quindi predisporre uno stralcio funzionale di quel mega-progetto e avviare le procedure per dare concreta attuazione al piano. “È stata fatta maggiore chiarezza sulla vicenda radioterapia – ha affermato Laura Montanti, presidente del Comitato -. Dopo 14 anni trascorsi invano, tante promesse e tante dichiarazioni contraddittorie, adesso ci attendiamo fatti e atti concreti.

L’Asp adesso è chiamata al più presto a fare la sua parte e a dare risposte che i cittadini attendono da troppo tempo. Non si giochi più – ha concluso Montanti – con il diritto alla salute!” Intanto Il Comitato per la realizzazione della Radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani ha già raggiunto oltre 700 adesioni e continua la sua sensibilizzazione verso i cittadini, invitandoli a iscriversi per dare maggiore forza alla battaglia. “Seguiremo ogni passaggio successivo – ha ribadito Laura montanti – e terremo alta l’attenzione sulla vicenda”.