Un tamponamento di lieve entità in autostrada, nei pressi dello svincolo di Gallitello, si è invece trasformato, in maniera certamente singolare, in una piccola tragedia. Un tunisino di 27 anni ha infatti è perduto la vita ma non per le conseguenze del lieve incidente bensì per i danni riportati a causa di una caduta in un canalone da un’altezza di circa sette metri. La ricostruzione dei fatti da parte della Polstrada di Alcamo e della procura appare alquanto ingarbugliata ma gli inquirenti stanno ugualmente riuscendo a far luce definitivamente luce sull’accaduto.
Intorno alle 19,15 un’autovettura condotta da un imprenditore agricolo alcamese e con a bordo quattro braccianti, tre extracomunitari e uno alcamese, andava a tamponare un’altra auto condotta da un uomo di Partanna. Chissà per quale ragione i tre nordafricani decidevano di allontanarsi immediatamente, forse di darsi alla fuga, dalla sede autostradale scendendo, al buio, dalla piccola scarpata. Due dei tre sarebbero poi finiti in un canale altro circa sette metri. Dalla caduta ha avuto la peggio il 27enne tunisino che dopo i soccorsi del 118 e dei vigili del fuoco, è deceduto all’ospedale di Alcamo. Danni più lievi al suo connazionale finito nello stesso canalone e alle altre persone coinvolte nel tamponamento. Sembra che almeno uno dei tre extracomunitari si trovasse in Italia in maniera irregolare e che, assieme agli altri due, abbia preferito allontanarsi dal luogo dell’incidente anche per vicende legate alla regolarità della loro giornata lavorativa. La polizia stradale è in attesa del responso dell’ufficio stranieri della questura di Trapani sugli eventuali permessi di soggiorno dei tre nordafricani. Intanto le indagini stanno ovviamente puntando anche sul conducente dell’autovettura coinvolta nel tamponamento e quindi sull’impresa agricola presso la quale i tre stranieri avevano lavorato, tutta la giornata, in un podere della zona. La procura di Trapani, ovviamente, ha aperto un fascicolo contenente alcune ipotesi di reato.
