Incidente ad Alcamo Marina, la ragazzina è grave ma lotta. Attività cerebrale regala qualche speranza

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L’ultimo elettro encefali gramma risulta ovviamente patologico ma la ragazzina travolta lunedì ad Alcamo Marina da un’Opel Corsa sta lottando con grandi vitalità e forze che contraddistinguono una dodicenne. Sui social e su vari gruppi whatsapp si legge di tutto ma soprattutto si inviata a pregare. La cittadinanza alcamese è rimasta particolarmente colpita da quanto accaduto sull’ex 187, in zona Canalotto, nei pressi di una pizzeria. Le condizioni della malcapitata, operata d’urgenza alla testa dopo il ricovero, sono sempre stazionarie. A far sperare in un miglioramento, la presenza di attività cerebrale.

Insomma la ragazzina alcamese sta lottando. Il tremendo impatto si è verificato intorno alle 18,30 di lunedì. L’automobilista, quasi certamente abbagliato dal riverbero del sole che stava calando su Monte Inici, non ha completamento visto quel gruppetto di giovani ragazze e, senza toccare i freni, ha centrato in pieno A.N. che è stata catapultata prima sul parabrezza e poi sul ciglio della strada con la relativa grande pozza di sangue. Il ventenne alla guida dell’Opel Corsa, E.C, è ancora sotto shock ma è stato dimesso dall’ospedale. I test effettuati sul ragazzo, sia quello alcolemico che tossicologico, hanno dato risultati assolutamente negativi. A tradire il ventenne il riflesso sull’asfalto del sole abbagliante. La polizia municipale sembra non avere più dubbi. L’autovettura, come attività di routine, è ancora sottoposta a sequestro.

Quel tratto di strada è di assoluta pericolosità. Il tracciato effettua una semicurva con abitazioni e locali pubblici che hanno l’uscita direttamente sulla carreggiata per la mancanza di marciapiedi. Poi quando vengono parcheggiate le autovetture su entrambi i lati, i pedoni sono spesso costretti a camminare a fianco dei veicoli in sosta. Non è questo comunque il caso dell’incidente di lunedì quando la dodicenne rimasta gravemente ferita e le sue amiche non avevano vetture alla loro destra. Diversi incidenti con coinvolgimento di pedoni si sono verificati su quel tratto di strada. Il più grave avvenne il 15 ottobre del 2006 quando un neo-patentato centrò in pieno un ragazzo. Tra procedimenti penali e civili la vicenda va ancora avanti. Il giovane alla guida venne condannato a 30 giorni di domiciliari mentre l’altro subì una condanna a vita. Porta ancora, dopo tantissimi interventi chirurgici, i postumi di quello scontro.