Incendi e serio rischio di dissesto idrogeologico. Interrogazione di Safina

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Prevenire è meglio che curare e, in tema di prevenzione incendi e rimboschimento, diventa doveroso procedere sia nell’uno che nell’altro senso. Lo ritiene il deputato del PD, Dario Safina, che ha presentato  un’interrogazione all’Assessore Regionale Territorio e Ambiente. L’oggetto riguarda gli “interventi per predisporre attività di rimboschimento nel territorio di Erice, sui versanti di San Matteo, Martogna e Sant’Anna che sono a elevato rischio idrogeologico”. “Appare necessario procedere immediatamente con la riforestazione poiché il complesso boscato di Monte Erice – scrive Safina – è stato fortemente danneggiato da disastrosi incendi che si sono verificati nel corso degli anni”.

Roghi che hanno interessato anche l’area demaniale di “Erice San Matteo”, sui versanti di Martogna e di Sant’Anna, provocando un grave dissesto idrogeologico, distruggendo gran parte  dell’area boschiva presente e causando anche gravi danni alla fauna locale ed a quella protetta. La materia, in Sicilia, è regolata dalla legge regionale  numero 16 del 1996, che disciplina le norme sulla forestazione attribuendo alla Regione il compito di incrementare qualitativamente e quantitativamente la superficie boscata per prevenire le cause di dissesto idrogeologico.

“In merito – ha ripreso l’onorevole Dario Safina – la Regione ha accumulato enormi ritardi nell’applicazione della norma, anche in considerazione del Piano Forestale Regionale 2021-2025 ancora in fase di approvazione. Con questa interrogazione chiedo quindi se il Governo regionale intenda procedere, in tempi brevi, ad interventi di forestazione nelle zone del territorio di Erice, sui versanti di Martogna, Sant’Anna e San Matteo, per elevato rischio di dissesto idrogeologico. Come appare evidente, – ha concluso il deputato regionale trapanese del PD – si tratta di una tematica d’emergenza che coinvolge tutta la comunità territoriale. Bisogna anche assegnare i tanti rifugi forestali inutilizzati e lasciati nel degrado, alle associazioni ambientali senza scopo di lucro per la loro rifunzionalizzazione finanziata a scopo didattico ed eco-turistico”.