GdF, prezzo del carburante e comunicazione all’Osservatorio. Controlli pure ad Alcamo

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Con i nuovi rialzi del prezzo dei carburanti alle pompe, sono ripartiti i controlli a tappeto, in provincia di Trapani, effettuati dalla Guardia di Finanza. Lo scorso mese di maggio elevatissima era stata la media delle irregolarità riscontrate. In pratica uno su due non rispettava i prezzi che obbligatoriamente devono essere comunicati  all’osservatorio del ministero o, addirittura, non li comunicava del tutto. Sanzioni vennero anche levate dopo la verifica della qualità dei carburanti immessi in commercio. Il comando provinciale di Trapani ha quindi riavviato i controlli anche ad Alcamo dove la compagnia della Guardia di Finanza, guidata dal capitano Fabiana Minardi, ha monitorato 4/5 distributori al giorno per individuare eventuali frodi. Una serie di accertamenti finalizzati alla verifica della qualità merceologica di benzina e diesel immessi in consumo e al rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza dei prezzi indicati al pubblico. Effettuate anche analisi ai campioni di carburante prelevato.

I controlli dei finanzieri si sono comunque maggiormente incentrati sulla comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato. Obbligo che si prefigge lo scopo di migliorare l’informazione al consumatore e di favorire un più agevole confronto fra i prezzi praticati dai diversi impianti. Ad Alcamo quello che vende benzina verde e diesel al minor prezzo è sempre uno del viale Europa. A seguire quello del viale Italia, un altro nei pressi della Madonna delle Grazie, uno a Gammara e infine le due pompe di un’azienda alcamese. La benzina verde continua ad essere più costosa del diesel ma in diversi distributori il divario sta assottigliandosi.