Incendi, avviate due squadre AIB nel trapanese. Cinque operatori ciascuna ed eventuale DOS

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Da un paio di giorni è partita in Sicilia la campagna anti incendi boschivi. Anche quest’anno grazie al rinnovo della convenzione fra governo regionale e vigili del fuoco. In provincia di Trapani sono state composte e avviate due squadre, entrambe composte da cinque membri. Una opererà all’interno del comando provinciale per vigilare e intervenire sulla montagna di Erice e sulla riserva naturale dello Zingaro, dal lato di san Vito Lo Capo. L’altra è invece operativa a Favignana.

Il personale impiegato è quello dei vigili del fuoco che si occuperà dell’antincendi boschivi con i fondi elargiti dalla Regione. L’amministrazione regionale mette a disposizione anche i DOS, personale della forestale che sarà chiamato in causa per dirigere, da terra, le operazioni che avranno bisogno dell’intervento di canadair o elicotteri. Ogni squadra è dotata di un APS, auto pompa serbatoio, e di un pick-up. Anche i mezzi sono quelli in dotazione ai pompieri. Finora le condizioni meteo sono state clementi e pochi sono statigli incendi sviluppatesi nei boschi o nelle zone di macchia mediterranea. La scorsa estate, però, fu una terribile tragedia. Nel trapanese serissimi danni subirono i più grandi polmoni verdi: Monte Polizzo, Bosco Scorace, Pizzo Cofano, Bosco Angimbè.

Luoghi che hanno così perduto buona parte del loro appeal turistico e naturalistico. Per non parlare dei costanti incendi nel castellammarese, fra Scopello, Guidaloca e monte Inici. Anni fa venne varato un coordinamento ‘Salviamo Monte Inici’ e, un paio di anni fa, venne avviata una rete di associazione per tutelare e rilanciare la montagna castellammarese. Le cose, però, non sono cambiate e in quei luoghi, piuttosto che importanti iniziative, scorrazzano sempre i soliti piromani.