Inatteso capitombolo dell’Alcamo, rovinata la festa del ritorno al ‘Catella’

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Difficile commentare una sconfitta interna arrivata proprio quando non doveva accadere. Il ritorno al ‘Catella’ doveva essere una festa e invece la festa l’ha fatta il Carini approfittando della più brutta prestazione stagionale. In pochi si sono salvati e tutti, senza esclusione alcuna, hanno contribuito alla sconfitta. L’inno dell’Alcamo, la musica, i bimbi dell’Adelkam, le ‘vecchie glorie’ a salutare i protagonisti di oggi. Tante iniziative per accogliere il pubblico recatosi al Catella. È peró mancata quella squadra che nelle ultime sei giornate di campionato aveva fatto sognare. Tante le attenuanti.

L’aver provato pochissimo il fondocampo del ‘Catella’, la pesantezza del terreno ancora bagnato dalla pioggia, l’emozione per avere il pubblico di casa dopo ben tre mesi, la paura di rovinare quella che doveva essere una festa. Per un verso o per l’altro l’Alcamo ha tirato in porta una volta sola (punizione di Tiscione e parata del portiere ospite) mentre in un altro paio ha indirizzato il pallone di poco oltre la traversa.

Il Carini invece è stato subito pericoloso e poi ha capitalizzato al massimo le due occasioni avute. La macchina dell’Alcamo si è inceppata proprio quando non doveva accadere contro quel Carini, ex squadra di Virga, che già lo scorso anno aveva violato il ‘Catella’. Adesso bisogna immediatamente sollevare, dal morale, questo macigno.

La classifica rimane comunque abbastanza corta e le cinque squadre che precedono l’Alcamo, che ha una gara in meno, dovranno tutte giocare in casa dei bianconeri. Intanto ci saranno tre gare molto toste da qui e fino al termine del girone di andata. Domenica a Petrosino, squadra di buona levatura, mercoledì 14 il recupero di Partinico e la domenica successiva in casa con l’Accademia, formazione che sta rafforzandosi con la riapertura delle liste.