Impresa edile alcamese per demolizione. Turano e Falcone: “Attraversamento entro fine estate”

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Sarà l’impresa edile “Lavori e Costruzioni” a demolire il ponte crollato sul fiume San Bartolomeo e poi, sgomberata l’area, a realizzare l’attraversamento provvisorio. L’impresa, che ha sede ad Alcamo in contrada Bigurdo, è infatti titolare di un accordo-quadro stipulato, tempo fa, con l’ANAS. Il nuovo applicativo, quello relativo proprio ai lavori di demolizione del ponte, però, non è stato ancora sottoscritto. Sembrano davvero troppo ottimistiche le previsioni degli assessori regionali Mimmo Turano e Marco Falcone che, un paio di giorni fa, hanno parlato di avvio dei lavori per la prossima settimana. I tempi sono davvero stretti per evitare, con la mancanza del collegamento fra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, una sorta di ecatombe dell’economia locale. Per riuscire infatti a concludere l’attraversamento provvisorio entro metà giugno, dicono alcuni tecnici, bisogna mettere mano a pale e ruspe, al più tardi entro una decina di giorni.

Le ultime dichiarazioni del governo regionale hanno però causato altra confusione. L’assessore alle infrastrutture Marco Falcone e quello alle attività produttive Mimmo Turano, infatti, se da un lato hanno assicurato che la prossima settimana partiranno i lavori di demolizione del ponte crollato lungo la statale 187, dall’altro hanno pure detto che stanno rispettando le promesse fatte “di ripristinare prima della fine dell’estate il collegamento tra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo”. Proprio così è stato scritto nella nota stampa diffusa dalla Regione martedì mattina. Forse si è trattato di un disguido lessicale o di un errore di battitura perché se davvero l’attraversamento dovesse essere realizzato verso la fine dell’estate, saremmo di fronte a una morte annunciata dell’economia locale e del turismo.