Impianti pubblicitari abusivi, diffida della Pierre Consultiung

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Torna alla carica un pubblicitario alcamese, saverio amodeo, titolare della pierre consulting, che già in passato, tramite i suoi ricorsi, aveva messo in serie difficoltà il comune riuscendo a bloccare il redigendo piano delle insegne e poi ottenendo dal tar un risarcimento danni per il rigetto di una sua domanda di delocalizzazione di un impianto pubblicitario.   Adesso amodeo torna alla carica per la mancata adozione del piano delle insegne, in altre parole il piano regolatore della cartellonistica pubblicitaria. Un piano, scrive l’imprenditore nella prefazione della sua denuncia, che sarebbe costato poche migliaia di euro e che avrebbe prodotto, per il comune di alcamo, un introito verosimile di circa 250.000 euro all’anno.

Amodeo denuncia quindi il permanere di impianti abusivi, una cinquantina, sul territorio comunale alcamese. Uno sulla provinciale alcamo – alcamo marina, nei pressi del cimitero “nuovo” mancante di targa identificativa del numero di autorizzazione e scadenza. Un altro un po’ più a valle sulla stessa provinciale gestito, scrive il denunciante, da ditta ignota e poi ben 43 impianti pubblicitari più piccoli a palo sul marciapide del viale europa (molti riportano la targhetta di una agenzia pubblicitaria con autorizzazione scaduta più di due anni fa.

La pierre consulting chiede quindi al segretario generale del comune, vito bonanno, di verificare eventuali comportamenti omissivi o responsabilità da parte degli uffici competenti e al sindaco domenico surdi di attivarsi per verificare che gli uffici si attivino “sostanzialmente” e non soltanto formalmente. La nota si conclude con la diffida, ai sensi del codice penale e del codice della strada, di oscurare entro 30 giorni gli impianti pubblicitari abusivi e rimuovere fisicamente le strutture metalliche dal marciapiede pubblico del viale Europa al fine di consentire che la pubblicità venga effettivamente esercitata soltanto in un contesto di legalità.