Impianti e palestre scolastiche alle società sportive, intesa Regione – USR

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In Sicilia sono davvero pochi impianti sportivi e palestre di proprietà delle scuole che vengono utilizzati, negli orari extra-scolastici, dalle società sportive. E questo nonostante in tal senso da anni esistano precise normative. Battaglie portate avanti da anni ma che mai hanno avuto un reale risultato. Adesso ha deciso di provarci anche l’assessore regionale all’istruzione, Mimmo Turano che ha siglato un accordo con il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro. L’idea è quella di sfruttare gli impianti e gli spazi sportivi esistenti nelle scuole e aprirli alle attività a prezzi accessibili. L’Ufficio scolastico regionale ha già avviato un primo monitoraggio sulla situazione degli impianti i nelle scuole del territorio siciliano per verificarne lo stato e la disponibilità.

“La nostra Regione per popolazione, anche giovanile, che non pratica uno sport o un’attività motoria rimane agli ultimi posti in Italia. Questo anche a causa della insufficiente disponibilità di impianti sportivi – ha spiegato l’assessore Turano -. Da qui nasce l’impegno dell’assessorato e dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, per far sì che un maggiore numero di giovani possa avvicinarsi all’attività sportiva e motoria utilizzando gli spazi sportivi delle scuole nelle ore extracurriculari affidandoli in concessione alle società sportive”. L’iniziativa nasce anche sulla base dell’allarme lanciato dall’Oms sullo scarso impegno della società moderna a favorire la partecipazione di bambini e giovani alle attività motorie e sportive. La pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione: da un’indagine sull’impatto psicologico emerge infatti che l’isolamento a casa ha causato l’insorgenza di problematiche comportamentali e sintomi di regressione nel 71% dei bambini e degli adolescenti di età fra i 6 e i 18 anni. I

l protocollo sottoscritto dalla Regione prevede, oltre all’affidamento degli impianti in concessione alle società sportive, anche i regolamenti per l’utilizzo degli stessi impianti che potranno prevedere, tra l’altro, misure di sostegno alle famiglie meno abbienti, l’istituzione in ogni provincia di tavoli tecnici per l’utilizzo delle palestre scolastiche e per la promozione di iniziative, composti dai rappresentanti degli enti locali e dell’Opss (Organismo provinciale per lo sport a scuola), dell’ambito scolastico territoriale competente, del Coni, della società “Sport & Salute” e del Comitato italiano paraolimpico (Cip). La speranza è che il nuovo accordo possa scardinare l’atavica resistenza dei dirigenti scolastici siciliani a concedere i loro impianti sportivi. Quasi mai dalle nostre parti si sono trovati accordi e i quasi sistematici dinieghi vengono poi spiegati dai pareri negativi rilasciati dai vari consigli d’istituto.