Illegale un simbolo di legalità. ‘Casa Memoria’ di Cinisi è in buona parte abusiva

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Il pignoramento dei beni di Giovanni Impastato, fratello di Peppino, disposto dal tribunale di Palermo per onorare i debiti nei confronti dell’attore Dario Veca, partinicese d’adozione, ha fatto venire a galla altri aspetti poco chiari. Casa Memoria, l’immobile divenuto un simbolo della legalità e dell’antimafia, sarebbe infatti abusivo, almeno per buona parte. L’inchiesta, portata avanti dal quotidiano ‘La Verità’, ha infatti appurato che diversi nuovi locali realizzati come ampliamento dell’originaria struttura, sarebbero del tutto privi di licenze e autorizzazioni. Quindi del tutto abusivi. Probabilmente né Peppino Impastato e nemmeno sua madre Felicia Bartolotta erano a conoscenza degli illeciti dell’immobile adesso loro intestato come ‘Casa Memoria’, ma nel corso degli anni nessuno ha provato a presentare istanze di condono sanatoria. Tutto è adesso venuto fuori nell’ambito del pignoramento dei beni a Giovanni Impastato nell’ambito della vecchia e tribolata querelle con l’attore Dario Veca. Gli inghippi sono stati rilevati dal consulente tecnico del tribunale di Palermo che avrebbe rilevato una sostanziale difformità con la planimetria dell’immobile fornita dal catasto. Situazione poi anche confermato dall’ufficio tecnico del comune di Cinisi. A ‘Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato’, sulla quale la soprintenda ha posto il suo vincolo, sono presenti 140 reperti, simbolo di legalità e antimafia, che ogni anno vengono visitati da migliaia di studenti provenienti da mezza Europa. Tutto cominciò quando Dario Veca, fra l’altro interprete nel film I Cento Passi del braccio destro di don Tano Badalamenti, il mandante dell’omicidio di Peppino, acquistò un immobile da Giovanni versando l’intera somma di 420 milioni delle vecchie lire. Il rogito, però, non venne mai stipulato. Dopo una lunghissima e spinosa lite giudiziaria Giovanni Impastato venne condannato, nel 2021, a restituire le somme all’attore originario di Patti ma residente a Partinico.  Le procedure di pignoramento hanno fatto emergere gli abusi edilizi di un immobile ‘Casa Memoria’, simbolo acclamato di legalità.