Bonventre fa quadrato attorno ai suoi assessori ma la gente non ci crede, sopratutto gli esponenti delle forze politiche e del consiglio comunale, spece interne al PD e all’UDC senza contare le liste civiche.
La questione assessori, o meglio rimpasto, non finirà affatto come si cerca di far capire senza nulla di fatto. Si attendono forse le ultime tornate elettorali delle amministrative di domenica e arriveranno alla fine i responsi. Sotto controllo e a rischio uscita dalla giunta di Bonventre sempre i soliti nomi, dall’assessore Mirrione, che in realtà ultimamente sembra aver riacquistato fiducia da parte dei cittadini, a Massimo Fundarò ma solo in relazione alla forza o meno della sua formazione politica, il Sel.
Il problema più grosso però è proprio il PD. Elisa Palmeri sembra intoccabile visto che è considerata vicinissima all’area di Giacomo Scala così come Gianluca Abbinanti da sempre dentro e fuori le giunta ora a sostituire ora a rattoppare ora a sistemare le situazioni e vuoti politici che si creano durante alleanze e riunioni. Il PD è il partito che più di altri ha movimenti di contestazione al proprio interno. Dai giovani del PD che vogliono aria nuova alle polemiche che hanno investito anche il capogruppo Antonio Fundarò ai nuovi equilibri interni che vedono alcuni loro rappresentanti da Canzoneri e Scala a Savallo a voler ridiscutere le cose così come anche le altre formaizoni vicine al PD e alla giunta con Alessandro Calvaruso che ha fatto scoppiare la questione Pedemontana e Ufficio tecnico, Ignazio Caldarella che un pò sembra all’opposizione un pò con il Sindaco e all’UDC che c’è e non c’è, dentro e fuori.
Tra tutti il silenzio quasi delle personalità che per anni hanno amministrato il partito e ripetiamo forse correttamente e saggiamente perchè tante parole si dicono ma le cose che contano sono poi le reali condizioni e situazioni, insomma i fatti. Tra queste situazioni Alcamo si appresta al Bilancio col Consiglio Comunale e ad organizzare in poco tempo forse Festa della Patrona ed Estate Alcamese, pulizia della spiaggia e questione rifiuti senza contare l’acqua e ancor di più un certo disagio sempre crescente proveniente dalla crisi economica che attanaglia tutta l’Italia in riferimento anche alle grandi manovre alla Regione. Insomma il rimpasto ci sarà e molto probabilmente a sorpresa, non sono esclusi infatti personalità lontane dall’avere una tessera di partito.