C/mmare, caos amministrative

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Castellammare del Golfo emblema della politica spezzatino in salsa italiana. Sono i numeri a dirlo: su 10.757 potenziali elettori ci sono ben 5 candidati a sindaco e 15 liste per u totale di 300 candidati al consiglio comunale per appena 20 scranni. Da una semplice equazione viene fuori che in pratica c’è un aspirante consigliere ogni 36 elettori scarsi, considerando che alle urne ci sarà un’affluenza del 100 per cento. E’ quindi evidente che questo rapporto si assottiglierà ulteriormente. In più il clima politico-elettorale in paese è al veleno, con partiti spaccati, in primis Pd e Udc tra i più dilaniati. Seguendo l’ordine alfabetico i candidati a sindaco sono: Nicolò Coppola, 64 anni, è già stato sindaco democristiano del paese, dal 1984 al 1985 e dal 1988 al 1991, ed ha ricoperto anche gli incarichi di assessore e vicesindaco. Quattro le liste che lo sostengono: Pd, Castellammare Democratica Unita, Siamo Castellammare e Lavoro e Sviluppo; Salvatore Fundarò ha 65 anni ed è medico pediatra in pensione. Dal 1982 al 1985, ha ricoperto la carica di Consigliere Comunale. Due le liste civiche a suo sostegno: Con Noi per Castellammare, e Volare per crescere insieme; Valentina Mattarella ha 38 anni, impiegata bancaria è sostenuta ufficialmente dal Movimento 5 Stelle. Piero Russo, 50 anni, funzionario regionale, attuale consigliere provinciale di Trapani del Pdl e conta sul sostegno di cinque liste: Pdl, Lista Musumeci, Udc, Mpa-Pds e la civica Castellammare Si; chiude il cerchio Maria Tesè, 45 anni, pedagogista palermitana che vive a Castellammare del Golfo da diversi anni, con una carriera professionale all’interno dell’associazione Arcidonna. La sua candidatura a sindaco è supportata dalle liste Cambiamenti, il Megafono e Avanti Veloce. I 5 candidati alla poltrona di primo cittadino tracciano le loro priorità per il paese