Il pontile della discordia. A Trappeto insorgono i pescatori: “Se arrivano in porto i diportisti, restiamo fuori noi”

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Esplode la protesta dei pescatori di Trappeto che hanno proclamato lo stato di agitazione e inviato una petizione alla Regione affinché venga bloccata l’installazione di un pontile, che toglierebbe lo spazio alle barche dei pescatori. Costoro non avrebbero più un posto dove potere attraccare. Il pontile serve per il posteggio di imbarcazioni da diporto. Tale nuova struttura, secondo gli autori della petizione, creerebbe ingorghi e caos nella viabilità della zona per l’arrivo di tanti privati che vanno a prendere la barca per una gita a mare. Ma l’autorizzazione per il nuovo pontile ha già avuto il nulla osta dalla Regione alla Gt Marina di Trappeto.

L’area interessata è di 750 metri quadrati per l’ormeggio di piccole imbarcazione dalla durata di 90 giorni. In pratica solo per il periodo estivo. Ma arriva il no dei pescatori che scrivono nella petizione: “c’è il fondato pericolo che noi pescatori professionisti, muniti di licenza di pesca residenti nel Comune, non possiamo più attraccare nel porto di Trappeto, cancellando la tradizione marinara del piccolo borgo”, Scrivono ancora nella petizione:” Siamo profondamente rammaricati della situazione venutasi a creare.  Nonostante le nostre rimostranze agli uffici competenti, hanno deciso che a Trappeto non esiste una marineria. Non è possibile che un atto autorizzativo temporaneo, per poche centinaia di euro, cancelli centinaia di anni di storia locale”. Il porto è stato costruito per i pescatori i di Trappeto, ma ora rischiano di avere problemi per l’utilizzazione di un ‘attività centenaria: quella della pesca.

Il sindaco trappetese Santo Cosentino sostiene che: “pur valorizzando e volendo promuovere nuove iniziative imprenditoriali, si ritiene che vadano tutelati gli interessi dei pescatori. Prima di rilasciare autorizzazioni brevi per l’occupazione di specchi d’acqua all’interno dell’area portuale di Trappeto – ha concluso il primo cittadino –  l’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente espleti una giusta riflessione e valutazione”.