Vito Lanzarone, dirigente sindacale Anief-Scuola, è il nuovo segretario del Pd alcamese. E’stato eletto per acclamazione durante l’assemblea svoltasi sabato pomeriggio alla Cittadella dei giovani. Una elezione all’insegna dell’unità per cercare di rilanciare il partito, che da diciassette mesi, è stato commissariato e gestito da una reggenza composta da sei persone. Dalla carica di segretario si era dimesso Nicola Bambina dopo il flop alle ultime amministrative.
Lo stesso Bambina non venne eletto consigliere comunale. Il nuovo direttivo è composto da 21 persone, mentre a giorni sarà formata la segreteria comunale composta da sette membri. L’alcamese Roberto Calvaruso, storico attivista del Pci prima e del Pd poi, oggi fa parte della segreteria provinciale. Ad Alcamo per il segretario nazionale, lo scorso febbraio i votanti sono stati 371, Bonaccini 220 voti, Schlein 148, bianche 3.
Pochi alle urne mentre sino a meno di dieci anni fa il Pd era il primo partito e in proporzione non solo ad Alcamo. Alle primarie si presentavano oltre mille persone. Poi il lento declino iniziato con l’uscita di scena dai democratici dell’ex senatore Nino Papania oggi con l’Mpa e dell’ex sindaco Giacomo Scala, oggi con Totò Cuffaro. Il Pd allo stato attuale ad Alcamo è ai minimi storici, Occorre una forte cura ricostituente per poterlo rilanciare.
L’ennesimo campanello d’allarme di un declino che si registra da diversi anni alle ultime comunali dove stato eletto un solo rappresentante, il riconfermato Filippo Cracchiolo. Nella prossima riunione il neo segretario Vito Lanzarone metterà a punto con il nuovo direttivo un piano per lanciare “la vertenza Alcamo” puntando su problemi: come la gestione del servizio di raccolta rifiuti, pulizia della città, tutela ambientale e rilancio di settori portanti dell’economia come turismo, artigianato e agricoltura”.
