Il cardiologo Borruso ritorna in politica, sarà candidato a sindaco di Castellammare del Golfo

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L’impegno e le iniziative a tutela dell’ospedale San Vito e Santo Spirito, a capo del comitato civico 32, avevano notevolmente accresciute visibilità e notorietà del cardiologo castellammarese Enzo Borruso. Adesso l’ex primario ha deciso di rinnovare il suo vecchio e mai sopito amore per la politica lanciandosi nella corsa per la poltrona di primo cittadino di Castellammare del Golfo. Pronto già il nome della lista civica, “Castellammare Città aperta”, con la quale Borruso si candiderà a sindaco alle amministrative in programma la prossima primavera. Per l’appuntamento elettorale le manovre sono appena cominciate sia nel centro-destra che nel centro-sinistra ma Enzo Borruso a anticipato tutti quanti.

Pronto anche il simbolo con l’immagine del castello a mare. Già fissata per il prossimo mese di dicembre la presentazione del programma già diffuso in sintesi.  Enzo Borruso, 68 anni, oggi in pensione dall’attività in ospedale e consigliere nazionale dei cardiologi extraospedalieri, è stato più volte consigliere comunale, prima con Forza Italia e poi con l’Udc. E’ stato anche presidente del consiglio comunale, poi dimessosi, durante la sindacatura Ancona e poi, nel 2001, si candidò al Senato ottenendo 9.825 consensi con Democrazia Europea, il partito fondato da Sergio D’Antoni.

“Sono candidato sindaco di quella che è una aggregazione civica che ha come scopo prioritario – ha detto Borruso – il rilancio del territorio, la difesa dell’ambiente, lo sbocco lavorativo per i giovani e lo sviluppo di imprese locali in un contesto di ampia partecipazione dei cittadini”.  Borruso, nonostante il suo carattere talvolta sanguigno, è pur sempre un politico navigato ed esperto. Per questo ha già aperto uno spiraglio verso possibili alleanze. “Non abbiamo nemici ma antagonisti. Non precludiamo il confronto con chi ha fatto e fa politica ma non siamo interessati ai gruppi politicizzati”. A Castellammare del Golfo, con la popolazione scesa la sotto i 15mila abitanti, si voterà in primavera, molto probabilmente a giugno, con il maggioritario. Diventerà sindaco il candidato