Hub ad Alcamo, lavori non avviati al ‘PalaDangelo’. Qualcuno non comprende l’urgenza

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Ci sarà probabilmente una cattiva stella che continua a puntare il PalaDangelo di Alcamo. L’impianto sportivo, che il comune in quasi 4 anni di possesso non è stato in grado di riaprire, dovrebbe adesso diventare hub vaccinale distrettuale con 6 postazioni e una capacità quotidiana di ben 700 somministrazioni. La cattiva stella, però, continua ad andare avanti. Possibile che nessuno si sia reso conto che il centro vaccinale all’ospedale San Vito e Santi Spirito sia, per le caratteristiche dell’immobile, il più anacronistico e impraticabile della Sicilia occidentale? E che quindi proprio ad Alcamo sarebbe dovuto nascere un hub distrettuale funzionale e dotato di parcheggi e di tutti i criteri di sicurezza? Niente di tutto questo. Nessuno se ne accorge.

Le istituzioni non intervengono tranne qualcuno sui social, come il presidente del consiglio comunale Baldo Mancuso che ha parlato di disinformazione perchè il Comune, a  suo dire, ha da diverso tempo indicato una struttura, il Paladangelo,  all’ASP. Dall’altra parte, però, i vertici sanitari segnalano una certa lentezza da parte dell’ammnistrazione comunale nel rispondere alle sollecitazioni. Come sempre, la verità starà nel mezzo. Ciò che fa ancor più rabbia è il fatto che i lavori di adeguamento del palazzetto dello sport di contrada Sant’Anna non sono ancora cominciati né lunedì e nemmeno ieri.

Si è soltanto proceduto a pulire l’impianto e questa mattina la ditta incaricata dalla protezione civile ha preso finalmente possesso del cantiere. Le previsioni della Regione di completare l’opera il 2 maggio, sono quindi assolutamente saltate. Il nuovo centro vaccinale di Alcamo entrerà in funzione non prima, probabilmente, del 9 maggio.

Alcamo, in materia di sanità, spesso viene dimenticata e relegata in fondo alle priorità. Qualcosa che fa da contraltare, comunque c’è. Il distretto sanitario è infatti uno dei pochissimi in Sicilia ad avere completato da tempo le vaccinazioni nelle RSA e nella case di riposo per anziani.