‘Habemus stationes’, parcheggi aperti ad Alcamo Marina. Ancora senza illuminazione

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Dopo un ritardo di 16 mesi per opera che si sarebbero dovute concludere l’11 marzo del 2021, dopo soli 9 mesi dall’avvio del cantiere, il comune di Alcamo per aprire i due parcheggi di zona Catena-Ponte dei Ricchi, è dovuto ricorrere alla consegna anticipata dell’opera da parte della ditta appaltatrice. Il tutto per evitare che saltasse, in parte o in toto, un’altra stagione estiva. Adesso bisognerà ancora effettuare il completamento degli aspetti amministrativi e contabili. Con l’apertura dei due parcheggi di Alcamo Marina all’ingresso di autovetture e motocicli, ovviamente il comune di Alcamo si assume anche ogni responsabilità di quanto possa accadere al suo interno liberando la ditta agrigentina Co.Ge.Ca., titolare del cantiere e quindi delle aree.

Oltre agli aspetti amministrativi e contabili resta ancora da definire una vicenda abbastanza importante per la sicurezza dei due siti, soprattutto nelle ore notturne. L’ENEL deve infatti ancora definire il collegamento alla linea elettrica per l’impianto di illuminazione. Per qualche giorno, quindi, chi si ritroverà a parcheggiare auto e moto, dopo il tramonto, dovrà fare i conti con l’oscurità e con tutto ciò che ne potrebbe conseguire. Termina quindi con una procedura di consegna anticipata la lunga storia dei ‘parcheggi lumaca’ di Alcamo Marina.  La vicenda, a parte i ritardi nel completamento di un’opera di estrema semplicità ingegneristica, aveva mosso i primi passi addirittura nel lontano 2003 quando la giunta Scala affidò la progettazione all’architetto castellammarese Giuseppe Oliva.

Furono poi necessari ben 15 anni per l’approvazione del progetto a causa del braccio di ferro fra ente locale e proprietari dei terreni. Si arrivò all’esproprio, finalmente, nel 2016 grazie all’iniziativa dell’ex ingegnere capo del Comune di Alcamo, Venerando Russo, e alle maggiori somme impegnate dalla giunta Surdi. I lavori quindi vennero appaltati e cominciarono nel giugno del 2020. Ieri l’accesso di auto e moto ma soltanto con la consegna anticipata richiesta dall’amministrazione comunale.