‘Giro di Sicilia’, trionfo di Nibali e ‘poesia’ fra i templi di Selinunte

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La Gazzetta dello Sport ha titolato ‘Il morso dello Squalo’ per raccontare la vittoria di tappa e Giro di Sicilia di Vincenzo Nibali, detto lo squalo appunto. Il fratello Antonio, in avvio di seconda tappa, ci aveva detto dell’ottimo stato di forma del fratello che ieri, nell’ultima frazione del Giro di Sicilia, nella sua terra, è andato in fuga da solo a 22 chilometri dal traguardo.

 

Nibali non vinceva dal 27 luglio del 2019, tappa del Tour de France, e riuscire a farlo dopo tutto questo tempo e fra la sua gente gli hanno procurato un’emozione indescrivibile. Un successo che lo fa preparare nel migliore dei modi per il torno nell’Astana, squadra con cui ha vinto praticamente tutto.

 

L’edizione 2021 del Giro di Sicilia si archivia quindi come meglio non si poteva. Oltre al successo del campione messinese restano indelebili le immagini della partenza della seconda tappa fra i meravigliosi templi del parco archeologico di Selinunte. Le immagini dall’alto, da un drone, sono di una suggestività unica quasi a voler ribadire quella unicità che tutto il mondo invidia alle bellezze della nostra Sicilia.