Gibellina-Inizio alla grande per le Orestiadi

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Lunghi applausi che testimoniano il gradimento del pubblico accorso numeroso agli spettacoli. Consensi da parte della critica. Apertura alla grande  per la 36esima edizione delle Orestiadi, iniziata sabato sera  con la rappresentazione “Histoire du soldat” al baglio Di Stefano. Si è trattato del percorso a ritroso tra le due guerre mondiali e la vicenda narra di un solato che tornato a casa in licenza viene blandito dal diavolo il quale gli sottrae un violino in cambio di un libro capace di far realizzare ogni suo desiderio. Ma alla fine il diavolo reclama l’anima del soldato. Uno spettacolo che ha avuto in Peppe Servillo, la voce narrante accompagnato dal Patos Ensamble con al violino la brava artista Silva Mazzon, al clarinetto Tommaso Lonquich e al pianoforte  Marcello Mazzoni. Produzione Reggio iniziative culturali di Reggio Emilia. E ieri sera sullo stesso palcoscenico la compagnia marionettistica Fratelli Napoli di Catania ha presentato in forma originale la Tragedia di Macbeth. Tragedia del male e dell’ambizione. Della paura e del rimorso nella sua sinistra grandiosità.  E domani sera un altro appuntamento da non perdere al Baglio Di Stefano con la presentazione di “Visioni, concerto per pianoforte anima e corpo”. Si tratta di una prima nazionale dell’Officina teatro Lmc di Trapani.  La regia è d Enzo Caputo. Duo pianistico Paola Biondi e Debora Bruniati. Voce narrante Enzo Caputo. Corpo danzante Giuseppe Distefano,, Alma Passarelli Pua, Lucia Poma e Rosalba Santoro.  Inizio ore 21,15.  Ricco il calendario delle manifestazioni per le Orestiadi che si concluderanno il 12 agosto, per la direzione artistica di Claudio Collovà  Molti gli eventi collaterali, coordinati da Enzo Fiammetta come  mostre, presentazione di libri, il cinema sotto le stelle dal 21 agosto al Palazzo Di Lorenzo. E con l’intento di creare ponti tra culture è nato dal 28 luglio lo “Scirocco wine fest”, una manifestazione che tocca quei Paesi che convivono con il caldo vento del sud, accomunati, grazie al clima e tradizioni, dal protagonista dell’evento, ovvero il vino.