Gibellina Geometra comunale condannato per diffamazione

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Apostrofare un impiegato definendolo un clochard può costare una condanna per diffamazione. E’ quanto ha sentenziato il giudice monocratico del tribunale di Trapani, che ha condannato un geometra del Comune di Gibellina al pagamento immediato di mille euro più le spese legali. Protagonista della vicenda, che risale a tre anni fa, un dipendente alcamese dell’Enel Filippo Faraci, assistito dall’avvocato Angelo Pizzo e un impiegato dipendente del Comune di Gibellina, Francesco Fontana, difeso dall’avvocato Calogero Falco. L’impiegato dell’Enel si era recato a Gibellina per valutare il posizionamento di alcuni contatori presso delle case popolari. Ma sorse una discussione sul posizionamento degli stessi con i titolari dell’appartamento e durante la discussione venne apostrofato come clochard da Francesco Fontana. Inoltre il geometra in tre distinte missive su carta stampata del Comune di Gibellina indirizzate all’Enel Alcamo, Palermo e Roma apostrofava il Faraci in tal modo. Il giudice di pace di Alcamo, con sentenza di assoluzione del 3 aprile 2018, ha ritenuto che il contenuto delle lettere non avesse la finalità diffamante ma semplicemente la finalità di portare a conoscenza dell’Enel la diatriba sul posizionamento dei contatori. Contro tale sentenza ha presentato appello ai soli fini risarcitori il difensore della parte civile Faraci, Angelo Pizzo, e all’udienza di martedì scorso il Giudice Monocratico togato del Tribunale di Trapani, Giancarlo Caruso accogliendo i motivi dell’appello del difensore ha riformato la sentenza, riconoscendo come sussistesse a pieno la diffamazione, condannando Fontana a risarcire nei confronti del Faraci a titolo equitativo del danno subito la somma di mille euro oltre alle spese legali. Al riguardo l’avvocato. Pizzo manifesta piena soddisfazione affermando che “nessuno può permettersi di offendere gratuitamente le persone”.