A distanza di 13 anni dalla sua ultima edizione, a Gibellina torna la “Festa Ranni”, da domani venerdì 6 maggio a domenica 8. L’evento, molto atteso dalla popolazione locale e fortemente voluto dalla Congregazione del SS. Crocifisso di Gibellina, ha visto, per la realizzazione del ricco programma, anche la compartecipazione del Comune. I festeggiamenti si apriranno domani alle ore 18.00, con la cerimonia di intronizzazione del simulacro del SS. Crocifisso all’altare della Chiesa Madre, presieduta dal vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo Domenico Mogavero. A seguire la presentazione dell’opera “Croci-Fissione di Luce” del maestro Giuseppe Modica. Sabato 7 maggio, si inizia alle ore 08.00 lo “Scampanio dei Sacri Bronzi”, mentre alle ore 16.00 sul sagrato della Chiesa Madre avverrà la rituale denedizione dei cavalieri e degli animali. Alle ore 16.30, nella sala consiliare del Comune, sarà inaugurata la mostra dal titolo “Intrecci di Arte, cultura, creatività e tradizione” a cura della F.I.D.A.P.A di Gibellina e delle sezioni della provincia di Trapani. Il clou dei festeggiamenti è previsto alle ore 17.00 con la solenne “Sfilata del prisenti” con muli bardati con partenza da piazza XV Gennaio 1968. Saranno diciotto i cavalieri in sella ai muli bardati da storici finimenti di seta, tredici i carretti siciliani trainati da cavalli, 150 mila i pacchetti di noccioline, arachidi e confetti già preparati per il rituale lancio dei cavalieri tre le bande musicali che, a seguito di due gruppi folkloristici, allieteranno la sfilata lungo un percorso che sarà ripetuto tre volte. Il corteo terminerà in piazza J. Beuys, con l’esibizione della bande musicali e dei gruppi folk. Alle ore 21.30 lo spettacolo di cabaret “Vita da Bar” di Giovanni Cacioppo con ingresso gratuito. La serata proseguirà con la diretta radio, la musica live ed il lancio delle lanterne a mezzanotte. La domenica è invece interamente dedicata alla parte religiosa della festa: alle ore 8.00 si riparte con lo “Scampanio dei Sacri Bronzi” e le melodie della banda musicale in concerto per le vie della città. Alle ore 11.00 la Chiesa Madre di Gibellina accoglierà i fedeli per la celebrazione eucaristica e alle ore 17.00 per la celebrazione vespertina; seguirà la processione solenne. La chiusura dei festeggiamenti è affidata al concerto live di Anna Tatangelo in piazza XV Gennaio 1968 a partire dalle 22.00 (ingresso gratuito) ed ai rituali fuochi d’artificio della mezzanotte. La storia della festa ha radici remote ed è legata ad un’antica leggenda che narra del ritrovamento di un crocifisso ligneo intorno alla metà del 1500, nelle campagne tra Gibellina e Santa Ninfa, dentro un torrente. Svariate furono le discussioni per capire in quale paese si dovesse portare il crocifisso: di comune accordo i contadini decisero di affidare la decisione al caso e di adagiarlo su un carro trainato da buoi liberi al fine di vedere la direzione che avrebbero preso. Gli animali si diressero verso Gibellina, ma non entrarono in paese, si fermarono un po’ prima e non ci fu modo di farli muovere, cosicché il crocifisso fu portato nella chiesa più antica del paese, Santa Caterina. Sul luogo dove si fermarono i buoi fu fatta la solenne promessa di: “edificare una chiesa e ogni tre anni fare solenni festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso”. L’ultima festa nella Gibellina vecchia si svolse nel 1966, nella Gibellina nuova ci sono state tre edizioni: nel 1987, 1992 e 2003.