Alcamo-Amministrative, Pd e Udc verso il “patto per la città”

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I candidati consiglieri dovranno sottoscrivere un “patto con la città” per la condivisione del programma elettorale. E’ la mossa di Vincenzo Cusumano (nella foto), esponente del Partito Democratico e candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno ad Alcamo. Un modo per rinsaldare una coalizione partita tra le polemiche, con un’ala dei democratici contraria all’accordo fatto con l’Udc. Un modo per ricompattare la base e per rilanciare l’unità in vista della volata finale.
Superato lo scoglio politico certamente sono tanti i problemi della città da affrontare. Primo fa tutti l’eccessiva pressione tributaria su cittadini, commercianti, artigiani e imprenditori, con aliquote che sono quasi al massimo consentito. Dall’ultimo consiglio comunale, nel corso del quale è stata bocciata la delibera per la diminuzione dell’Imu, è emersa una difficoltà finanziaria di bilancio legata alle eccessive spese correnti. Il piano di Cusumano è quello di aggredire proprio questi esborsi con una rimodulazione della macchina amministrativa a puntando forte sul risparmio energetico.
Il programma in fase di allestimento prevede anche un capitolo a parte sul rilancio occupazionale per la città. In qualità anche di dirigente regionale all’assessorato Agricoltura l’esponente del Pd sta pensando al rilancio delle risorse della città: dai prodotti tipici agli agriturismi, passando per un turismo quasi del tutto dimenticato che possa contare su un rilancio delle acque termali e dei siti archeologici e naturalistici.