Gara di slalom. Quei ricordi sui tornanti del Monte Bonifato

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Correva l’anno 1962. Si disputa la prima cronoscalata sul Monte Bonifato. Vince Nino Todaro su Maserati, pilota conosciuto e affermato. Anno 1971 la gara si interrompe anche per le proteste della Lipu con motivazione discutibile: “Il rombo dei motori disturba gli uccellini. Annullata la monte Bonifato”. Così titolò il Giornale di Sicilia. Ripresa dopo sette anni venne definitivamente archiviata, con rimpianto degli appassionati e di tante attività economiche. Erano i tempi eroici e romantici dell’automobilismo. Le auto si preparavano in casa, ovvero nelle officine alcamesi, come quelle di Renzo Di Cristina, Mario Amato, e Andrea Messana, specialista sulle auto Alfa Romeo. Era il tempo in cui si abbassava la testata per aumentare la compressione, di togliere un giro di molla degli ammortizzatori, per abbassare l’assetto per una migliore tenuta di strada. Era il tempo dell’ospitalità e molte auto da corsa venivano  custodite nelle officine come in quella di via Porta Palermo di Fifì Maniscalchi, amico di Nino Todaro e di tanti altri piloti. Da Todaro a Moreschi, da Benny Rosolia, da Latteri a Pam hanno scritto i loro nomi sull’albo d’oro. E sulle tredici edizioni della corsa ha scritto un libro il giornalista Gaetano Liotta.

Tra i principali animatori l’avvocato Rino Soresi e l’ex impiegato comunale Gaetano Stellino. Tanti gli alcamesi in gara come Nino Catalano, miglior classificato tra gli alcamesi di tutti i tempi. E poi tanti concorrenti: i fratelli Cutino, i fratelli  Franco e Mariano  Cassarà, Vincenzo Lombardo, Enrico Alagna, Pasquale Turano, Matteo Fundarò, Faro Mangiapane che portò ad Alcamo la prima Fiat 850 Abarth cinque marce, Aldo Catella,  Peppe Fortunato, Saro Mollica, Pietro Barone, Francesco Riggi e tanti altri. Un doveroso ricordo scusandomi se ne ho saltato qualcuno. E torniamo all’attualità ovvero ai giorni nostri. Da alcuni anni il rombo dei motori è tornato grazie allo slalom e alla professionalità di Peppe Licata, responsabile del Kinisia kart. Domani, partenza ore 9 della prima manche. Si corre la quarta edizione dello slalom sul Monte Bonifato. 105 gli iscritti. Il tracciato è di 2.950 metri con nove postazioni e  4 barriere per rallentare la velocità. Sui bolidi  corre anche la solidarietà. Giuseppe Licata  ha accolto l’invito di Silvana Giacone, responsabile del Kiwanis del centro sud per l’autismo. Ai ragazzi autistici mostra di tre auto da corsa e regali di gadget. E su tutte le auto verrà attaccato un adesivo del Kiwanis per sensibilizzare verso questa grave forma di patologia, che è appunto l’autismo.